Alla Baronessa Anna von Richtofen, 16 dicembre 1925.
Villa Bernarda, Spotorno, provincia. di Genova

Mia cara Suocera,


il Natale è quasi alle porte, i bambini hanno scritto Natale su ogni uscio, ma non è una grande festa in Italia. Oggi sono stato a Savona, non c'è molto da comprare, non molto di interessante. Ho preso fichi, datteri ed uva passa tutto molto buono. Domani te ne manderò un pacchetto sperando che arrivi prima di Natale.
Abbiamo avuto ancora bel tempo. L'altra notte stava per nevicare, ma stamattina niente, ed invece un amabile sole. Il mio editore, Martin Secker, e qui, ed a venuto con me a Savona. E' una brava persona, simpatico ma poco frizzante.
Ora è sera, siamo seduti in cucina, in alto sotto il tetto. La stella della sera è bianca sopra. le colline di fronte, in basso le luci del villaggio, come mandarini, aranci, piccoli e luminosi. Frieda ha trangugiato in un boccone la panna montata presa a Savona, e ora si lamenta che non ne ha più per il caffè ed il dolce di fine pasto. Siede a leggere accanto alla stufa. La zuppa sta cuocendo. Fra un attimo chiameremo giù, nelle profondità: vieni su Giovanni, la cena e pronta. Allora il vecchio correrà su come un cane felice, annusando nell'aria, odorando, sniffando. E' bello per lui, non sa mai che prelibatezze lo aspettino.


Rimani allegra
D.H.L.