Lettera leggibile al fratello
0riginale
Lettera dal fronte di Ricciotti Calvi
Amatissimo fratello
Con lo sguardo rivolto al nemico che anch'esso mi guarda, nella misera ora di riposo che ho fra le 11 e le 12, l'occhio mio passa per queste selvagge montagne che la natura ha creato e raccolgo una cosi detta stella alpina eredità di questi monti che a te invio come ricordo.
Questa stella non del tutto ancora sbocciata la guardo prima di staccarla dalle sue radici avvolticchiate nel sasso poroso, par mi dica prendimi e conducimi lontano che troverai pace. Sì, o cara stella, ti raccolgo e ti mando (ma non ti porto) ove la pace regna e cerca di conservargliela e portaci fortuna e se tu vorrai ricordati del tuo rapitore. Gli dirai che pensa a loro a tutti ma che è sfortunato. Gli dirai che ha sofferto e soffre ed è stanco di questa vita, dei disagi, delle fatiche e sacrifici e non dire altro.
Cara stella otto punte tu parli.
Quale sarà il significato?
Vorrei comprenderlo che di certo ognuna ha la sua meta, ognuna porta la sua fortuna o disgrazia, ognuna ha una parola di conforto o di tristezza, ma io non posso comprenderla. Non so apprezzarla o disprezzarla e solo il destino mi conforta che sinora non mi è perverso.
Lì a casa portaci il mio saluto, il mio bacio all'adorato mio fratello che lo rimanderà alla sua e mia famiglia, alla fidanzata e famiglia, a tutti i cari Spotornesi che mi amano e che mi desiderano, ma invano.
Questa guerra devastatrice non ancora sazia di questi poveri innocenti continua e nessuna voce umana sa invocarla, sa ottenere quella grazia di venirci a trovare. Perché o Pace cosi ti fai desiderare? Non così fu la terribile guerra che si è scatenata sul mondo intero. Quanti poveri innocenti ormai sono abbandonati in mezzo alla via, quante povere famiglie oltre al lutto hanno la desolazione, la miseria, la fame? Ridestati o Pace e tu o stella a otto punte fa che le sette già siano sazie e se per caso hanno sfortuna nel creator del mondo, ma una avrà l'innocenza avrà un posto presso il divino e saprà ottener la grazia dal mondo desiderata. Vi sarà qualcuno che ancora vorrà la guerra (o vittoria). Fa che a lui piombi il castigo che merita e che con me venga a dividere tutto ciò che ci vuole a far la guerra e a vincere. Pochi sono ancora quelli che vogliono la guerra, ma sarei ben contento che affianco a me dovessero venire col mio spirito ed allora quando avessero provato non 22 mesi di prima linea come me ma basterebbero 15 giorni di Carso allora la guerra sarebbe finita.
Termino di scrivere o mio fratello perché il dovere mi chiama, ma col pensiero a te rivolto, e a tutti i cari, do un'occhiata ancora agli austriaci.
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Sparate e feritemi almeno solo, che io possa vedere i miei cari, quelli che adoro, il mio paese.
Non pensare male di me o caro fratello che io spero sempre nella buona stella e la fortuna non mi mancherà.
Per il momento sono contento. di inviarti un bacione dal tuo caro e affezionatissimo fratello. Ricciotti