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Vivere alla collina

                                       di Maria Toso
































                                  Dipinto di William Senigalliesi


          “Che meraviglia!!!” i bambini saltellano dalla gioia nel vedere la grande
          novità: l'acqua scende dal rubinetto della cucina....
          Quei bambini eravamo noi: i miei fratelli ed io, che da qualche tempo
          abitavamo con i genitori la grande casa della Collina, ma l'acqua arrivava
          solo al piano terra, dove c'erano le stalle, per la casa si riempivano i secchi,
          piccoli e grandi e si portavano su per una scala scura e ripida fino al primo
          piano. Fu un gran sollievo per i nostri genitori poter evitare almeno quella
          fatica, questo grazie al caro Michelin Calvi, grande amico di papà, allora
          Presidente dell'Opera Pia Siccardi.
          In quella casa dalla vista mozzafiato abbiamo lasciato il cuore; i nostri
          genitori ci hanno lasciato la schiena; per noi – sebbene isolati dalla vita del
          paese – era facile saltare su è giù per quelle fasce strette strette tutte muretti
          e pietre. Per gli adulti voleva dire portare tutto sulle spalle: l'erba per gli
          animali veniva raccolta nei “fâdà “ che la mamma portava sulla testa, la
          frutta e la verdura era sistemata nelle “cavaĝne” o nelle “corbe”, e portata a
          spalla, la legna per la stufa veniva portata a braccia o in cassette; inoltre


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