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fa, posso affermare che la mia stima nei confronti della
           giornalista è infinitamente aumentata. Considero Barbara
           Spinelli una giornalista straordinariamente intelligente, con
           un bagaglio culturale grandioso, una capacità d’analisi dei
           problemi   della   convivenza   civile   del   nostro   Paese
           eccezionale, e sono dispiaciuto, oltre naturalmente per i
           gravi  fatti   accaduti  in  Italia  la  sera   della  premiazione,
           anche   perché   la   consegna   del   Premio   fu   fatta
           successivamente in modo non formale.

                                   Barbara Spinelli (Roma, 31 maggio 1946) è una
                                   giornalista, saggista e politica italiana.
                                   Inizia   la   propria   carriera   giornalistica   scrivendo
                                   articoli per Il Globo. È stata poi tra i fondatori del
                                   quotidiano La Repubblica per poi passare, tra il
                                   1984 ed il 1985, a collaborare col Corriere della
                                   Sera   e   La   Stampa,   dapprima   in   qualità   di
                                   corrispondente da Parigi, dove finì per vivere, e poi
                                   come editorialista. Nell'ottobre del 2010 ritornò a
                                   lavorare per Repubblica. Figlia di Altiero, eletta nel
                                   2014 nel Parlamento Europeo, lista L’altra Europa
                                   con Tsipras della sinistra italiana.


              Infatti, in ossequio alla firma da me posta insieme con
           altri   1300   Sindaci   sull’appello   “Contro   la   fame   nel
           mondo”,   stavo   iniziando   a   ricordare   i   drammatici
           avvenimenti in Libano in quel momento, dove tutto un
           popolo veniva, giorno dopo giorno, consumato ed estinto
           dalla   violenza   e   dal   cinismo   più   barbaro,   quando
           improvvisamente il presidente dei corrispondenti stranieri
           in Italia, Redford, giunse affannato dal fondo del salone
           per parlare con il presidente Barbati, che subito mi chiese
           di sospendere il mio intervento e mi comunicò un evento
           sconvolgente:  poco   prima,  a    Palermo,  la  mafia  aveva


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