Page 16 - libro giornalismo centi
P. 16

Enzo Marco Biagi (Lizzano in Belvedere, 9 agosto
           1920   –   Milano,   6   novembre   2007)   è   stato   un
           giornalista,   scrittore,   conduttore   televisivo   e
           partigiano italiano. È stato uno dei volti più popolari
           del   giornalismo   italiano   del   XX   secolo.   Va
           considerato   un   maestro   del   giornalismo
           contemporaneo e della comunicazione, noto per le
           sue importanti inchieste.
              Ricoprì la carica di direttore di Epoca (1953-60),
           del Telegiornale presso la RAI (1960-62), de Il Resto
           del Carlino (1970-71), per divenire quindi inviato
           speciale de La Stampa e del Corriere della sera.
              È   stato   poi   collaboratore   de   La   Repubblica,
           tornando successivamente (1989) a scrivere per il
           Corriere   della   sera;   titolare   di   una   rubrica   su
           "Panorama",   dal   1996   iniziò   a   scrivere   su
           L'Espresso.
              Tra le numerose trasmissioni televisive, vanno ricordate le settecento puntate
           de "Il fatto", vera cattedra dalla quale B. ha fustigato con garbo e fermezza il
           decadimento della politica italiana, motivo di allontanamento nel 2001 dalla RAI.

              Nel   1987,   Sindaco   di   Spotorno   la   professoressa
           Margherita Robatto, fu tenuta la sesta edizione del Premio
           Spotorno di giornalismo assegnato a Egisto Corradi.


                                   Egisto Corradi (Parma, 22 maggio 1914 – Milano,
                                   25 maggio 1990) è stato un giornalista, scrittore e
                                   militare italiano.
                                   Di  lui   Indro  Montanelli  scrisse  che  «sui   fatti   di
                                   guerra,   e   non   soltanto   di   guerra,   cui   aveva
                                   partecipato, Corradi era la Corte di Cassazione: lo
                                   sapevano e lo riconoscevano tutti i giornalisti di
                                   tutto il mondo. Tutti, meno Corradi. La sua umiltà
                                   superava   anche   la   bravura,   e   poteva   diventare
                                   perfino fastidiosa». E ancora: «Non ci fu mai verso
                                   di persuaderlo che era un grande inviato speciale,
                                   anzi   un   maestro.   Si   considerava   un   semplice
                                   cronista,   e   forse   è   proprio   per   questo   ch'era
                                   diventato un maestro»


                                           16
   11   12   13   14   15   16   17   18   19   20   21