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PRESENTAZIONE
            di Bruno Marengo

            Miria Cerutti, nella sua bella ed interessante prefazione, ci spiega il contenuto
            di un documento “rimasto sepolto per circa trent’anni” da quando ne fu chiesta
            una copia all’Archivio di Stato di Genova.


            Un documento che ci racconta come nel passato si “arginavano le epidemie, la
            piaga   del  contrabbando  e   il  pagamento   di  gabelle”.   Miria  avrebbe   voluto
            pubblicare   quel   documento,   integrandolo   con   altre   parti,   per   farne   una
            “pubblicazione più ampia” su Spotorno. Purtroppo, ha lasciato troppo presto la
            nostra Comunità cui era tanto legata. Le sue preziose pubblicazioni, frutto di
            una ricerca svolta con tanta passione e competenza, sono la testimonianza del
            suo amore verso Spotorno e la sua gente.Ha seguito le orme del padre Giuliano,
            uno   storico   di   grande   valore.   Ad   entrambi,   la   nostra   Comunità   deve
            riconoscenza e gratitudine.


            Sira Cerutti, sta “riordinando” il prezioso archivio lasciatole dalla sorella e dal
            padre, sempre pronta a collaborare a nuove iniziative.


            Collaborazione colta da Maria Toso per realizzare questa pubblicazione nata dal
            suo sodalizio con Miria Cerutti che ci ha già regalato il prezioso volume “La
            Villa Berlingieri e l’Opera Pia Siccardi Berninzoni”.
            Maria ha completato quanto lasciatoci da Miria con il testo “La difesa del
            litorale – Le casette di sanità e i presidi di difesa a Spotorno e dintorni”.
            La “difesa” si riferisce al pericolo che veniva dal mare., “Dintorni” per Maria
            molto estesi visto che ha spaziato lungo molti tratti della costa ligure da
            “levante a ponente”. Questo volume è il frutto di una grande e paziente capacità
            di ricerca ed è arricchito da una straordinaria raccolta di documenti, stampe e
            foto d’epoca. Tra le tante importanti citazioni fatte, va richiamata quella di Don
            Tommaso Rossello, un appassionato ricercatore  di storia spotornese. Anche a
            Lui va un ricordo riconoscente.

            Il   Circolo   Socio   Culturale   “Pontorno”   ha   seguito   l’evolversi   della   sua
            “costruzione” e ne ha curato la stampa, fedele al suo meritorio compito di
            divulgatore della storia e della cultura della nostra Comunità.

            Da spotornese, non posso che ringraziare affettuosamente quante e quanti hanno
            partecipato a questa nuova bella pagina che si aggiunge alle tante già scritte.
            Buona lettura.






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