Page 132 - BOZZA 12 gennaio 1
P. 132

I TETTI DELLA VILLA
                                                            Di particolare interesse sono i
                                                            tetti   della   villa,   molto
                                                            articolati,   composti   da
                                                            molteplici falde irregolari che
                                                            creano   un   andamento
                                                            particolareggiato   formato   da
                                                            tante piccole guglie.
                                                            Nel   1973,   in   occasione   del
                                                            primo   restauro,   gli   architetti
                                                            Olivieri   e   Dagna,   avevano
                                                            prestato particolare attenzione
                                                            ai   tetti   il   capitolato   infatti
                                                            prevedeva   l'intervento  “...in
                                                            manto   bituminoso   plastico
       impermeabile,   armato   con   fibra   di   vetro   rinforzata   e   protetto   da   una   lamina
       elettrolittica di rame purissimo dello spessore minimo di 10/100..”
       Dopo oltre 40 anni, evidenti segni di invecchiamento ed infiltrazioni nelle camere
       indussero l'Ente a provvedere alla sostituzione dell'intera copertura, approvata con
       deliberazione del Consiglio di Amministrazione presieduto da Lecce Salvatore, n.  67
       del  22/08/2018, ed affidata alla ditta Montagna di Pesaro.

       Il lavoro, molto lungo e complesso, richiese un notevole sforzo sia in termini di costi
       che di energie per le complicanze di ordine tecnico come si evince dalla relazione al
       progetto checosì recita:
       "L’intervento, come da indicazioni della Soprintendenza,  consisteva nel recupero e
       mantenimento   della   grossa   orditura
       lignea, delle falde di tetto, costituita da
       capriate, terzere, puntoni.  La peculiarità
       dell'edificio   esige   la   potenza   e
       l'espressività della patina verde tipica del
       rame, per cui si rende necessario l'utilizzo
       del   rame   lavorato   preossidato   già   di
       colore   verde,   in   grado   di   soddisfare   le
       esigenze   architettoniche   ed  estetiche   del
       complesso...”
       La   difficoltà   a   reperire   il   materiale
       specifico,    la   reale   stratigrafia   della
       copertura   e   la   necessità   di   eseguire
       differenti lavorazioni hanno evidenziato un
       netto incremento dei costi ed in incremento
       della spesa prevista in fase di progettazione
       fino a € 373.000; dopo tre anni il lavoro fu
       portato a termine con ottimi risultati.


                                              132
   127   128   129   130   131   132   133   134   135   136   137