Page 23 - ricordi di sbarbaro-3
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Ormai stavo per laurearmi ed entrambi mi guardavano con orgoglio e
            un po' di apprensione: ”Guardati la salute, sei magro, mangi?”.
            Mi sono laureato il 20 luglio '64; ero stato a Roburent, nella casa di
            mia  nonna, a  prepararmi  per la  discussione della tesi,  circa  una
            settimana, con Mariateresa e sua mamma.
            Appena laureato, ho fatto una scappata a casa a festeggiare e sono
            tornato subito su a fare progetti con la mia ragazza; il 22 ha telefonato
            mia mamma di tornare subito a Spotorno perchè Sbarbaro le aveva
            fatto pervenire una lettera urgente. (fig.27)

                                                     fig.27 La lettera di Sbarba-
                                                     ro: era disperato temeva il
                                                     peggio.




































            Sua sorella era stata ricoverata al S. Paolo e lui era disperato; quando
            mi sono presentato non mi ha fatto neanche entrare:”Vai subito a
            vedere!!”.
            Il suo terrore era quello di rimanere solo.
            Sono tornato a dirgli che non c'era niente di grave e che l'indomani
            sua sorella sarebbe stata dimessa; si tranquillizzò, non sapeva come
            ringraziarmi, ma io sapevo che non ce n'era assolutamente bisogno.
            Dovevo ancora fare l'esame di stato a novembre, poi sarei partito per
            la Scuola di Sanità militare di Firenze, preludio di tre mesi alla
            responsabilità di qualche battaglione in giro per l'Italia, ma loro mi
            consideravano ormai il loro medico e mi confidavano i loro problemi
            di salute; certo maggiormente la Lina, mentre Millo, diffidente e
            scettico verso la medicina , se ne stava più sulle sue.








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