A Spotorno ,vi si arriva con l’autostrada (uscita omonima), con i servizi pullman e autobus, con il treno, dagli aeroporti di Genova, Villanova d’Albenga. Il nucleo costiero si colloca tra Punta del Maiolo e Punta del Vescovado. Molto bella la passeggiata che conduce a Bergeggi (levante) e a Noli (ponente); la parte centrale, tra giardini, palme e fontane, corre accanto alla spiaggia (lunga 2 km) e agli stabilimenti balneari, ideale per i giochi dei bambini e la tranquillità degli adulti.

Il litorale nel tratto dove oggi si trovano i bagni Rosita fu set del film "La Spiaggia" di Alberto Lattuada (1954) con Raf Vallone e Martine Carol.

Il centro, chiuso al traffico, è diviso in via Mazzini (caratterizzata dagli archi e dalle tipiche case liguri) e via Garibaldi, ricalcando l’antica suddivisione di "Contrada Superiore d’Algeri" e "del Paraxo".

Più recenti le vie Cavour e XXV Aprile, che un tempo era contrade inferiori.
Negozi e ristoranti si susseguono in una fresca cornice e ampi spazi, che rendono piacevole la passeggiata: da una parte piazza Dante con la rosa dei venti disegnata sulla pavimentazione, dall’altra piazza Galilei.

Dalla Chiesa parrocchiale, le vie Siccardi e Colombo conducono a piazza della Vittoria (tra aiuole, panchine in legno e ulivi), al Monumento ai Caduti e al lungomare.
Alle spalle del centro abitato, la collina che, con colori e aromi liguri si offre ai visitatori nella sua bellezza paesaggistica inimitabile. Vigne, ulivi e pineta cingono Spotorno in un verde abbraccio che sfuma nell’azzurro del mare, sempre pulito e ricco di fauna e flora.
Del passato restano i ruderi del Castello medioevale (XIV secolo) con le mura perimetrali e le postazioni di guardia. I resti sono raggiungibile dal Parco Monticello (panchine, giochi per i bimbi, campetto). Altri edifici storici sono le due torri: a levante quella di S.Antonio, a ponente quella di Coreallo. Poco sotto si erge Villa Bernarda, dove soggiornò David Herbert Lawrence, scrittore dell’ "Amante di Lady Chatterly"

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Al martedì mattina, appuntamento con il mercato (tratto della vecchia via aurelia compreso fra la svolta per autostrada e la fontana di fronte ai bagni Sirio) con prodotti artigianali e tipici, pelletteria, abbigliamento, giocattoli, gastronomia, frutta e verdura.

STORIA
Le prime testimonianze degli abitanti sono state trovate sulle alture di Spotorno, nella Grotta del Mortou (terracotta). Il nome pare derivi da Turno, re dei Rutuli, fondatore della città: "Spes Turno" (speranza di Turno) o "Spal Turno" (città di Turno).

Nel X secolo è sotto il dominio dei Del Carretto e nel 1189 sorge il Comune, su cui il Vescovo savonese Ambrogio rivendica il potere. Nello stesso anno, Arialdo, Vescovo di Albenga, è chiamato a giudicare una controversia tra Spotorno e Noli che più tardi danneggia la rivale (1220).
Quando scoppia la guerra tra l’Imperatore e Genova, Noli assale Spotorno (alleata di Savona). Negli anni le scorrerie continuano e il Vescovo di Savona è costretto scomunicare Noli. Nel 1239, però, Noli diventa diocesi e Spotorno vi è sottoposta, nonostante resti il legame con Savona; nel 1385 Papa Urbano VI cede la città a Genova. Prima eretto a podesteria, si dà propri statuti nel 1582 (Capitoli della Magnifica Comunità), tre anni dopo viene ricostruita la Chiesa della SS Annunziata. In questi anni, opera la Beata Maria Berlingieri (Spotorno, 1536), mistica, devota alla passione di Cristo, guaritrice.
La Beata, nemica dei mali, si dedicò agli oppressi e alla meditazione penitenziale, "protesse" dai Turchi e "riportò" a casa i 150 spotornesi che parteciparono alla battaglia di Lepanto. Fino all’epoca napoleonica, Spotorno era solcata da un’unica strada modellata sull’Antica via romana.

Saltiamo al ‘900: nel 1938 la città ha dieci abbonati al servizio telefonico e la moda viene stravolta da danze, locali di lusso, smoking e abiti da sera. I bambini continuano i loro giochi (guardia e ladri, biglie), ignari che di lì a poco sarebbe di nuovo scoppiata la guerra.

A Spotorno sono nati artisti e letterati: il pittore Ettore Canepa (alle sue opere sono state dedicate molte mostre in Italia ed all' estero), Giuliano Meirana (poeta dialettale vincitore di un premio "Streghetta" a Noli nel 1979), Bruno Marengo (apprezzato romanziere, cronista della vita spotornese), Giuliano Cerutti, cultore di storia locale. (numerosi i suoi libri sulla storia di Spotorno, Fiorito Mauro, scultore e poeta dialettale
Da fuori sono invece arrivati illustri personaggi come Camillo Sbarbaro (Santa Margherita Ligure, 1888) e Gigetto Novaro (Savona, 1901).

La Chiesa Parrocchiale è intitolata alla SS Annunziata dal 1585 e sorge nel cuore di Spotorno. All’esterno tracce degli affreschi originali del XV secolo (piazza Foscolo, dove c’era il cimitero fino al 1835) con "Gesù Risorto" e "Annunciazione".

Altro angolo di arte e semplicità è l’Oratorio della SS Annunziata (XVI-XVII), sede dell’omonima confraternita. Da segnalare le tele "Annunciazione" e "Crocifissione", "Matrimonio della Vergine" di Giulio Benso (1659), "Adorazione dei pastori" (1664) e "Ascensione della Vergine" (1669) del Piola, "Natività della Vergine" del Merano, la cassa lignea del Maragliano e i moltissimi ex voto dei marinai (argento, corallo, dipinti, modellini).

Altro Oratorio da visitare è quello di Santa Caterina (‘500), immerso nel verde, con un bassorilievo della Santa tra due incappucciati, proveniente dalla Confraternita dei Battuti. ).

SPORT ED ESCURSIONI

Gli sport legati al mare la fanno da padrone: nuoto, vela, windsurf, canoa, immersioni.
Ci sono, inoltre, campi da tennis in terra battuta, campo da calcio (Spotornese in Seconda categoria) e da calcetto, minigolf, bocciodromo coperto e palazzetto per volley, basket, pattinaggio, ginnastica artistica. A chi ama la mountain bike consigliamo di partire in località siaggia: per salire a Voze (frazione di Noli) circa 2 km, proseguire verso le Manie dopo 1km si raggiunge una lapide si lascia la strada asfaltata per un sentiero sterrato a sinistra che porta dopo circa 5 km sulla cima di capo Noli (sede di una stazione militare dei carabinieri ) una vista eccezionale si affaccia sul mare a levante i golfi di noli e spotorno e isolotto di bergeggi a ponente isola gallinara e capo mele.si può scendere per circa 2 km arrivando a Noli , altri 2km di aurelia riportano a Spotorno

Chi preferisce le passeggiate a piedi può salire alla Rocca (da via Verdi) fino alla Cascina Moggie oppure raggiungere la cava, la Gola di Sant’Elena e Torre del mare o ancora arrivare alla località Beixi e scegliere tra la Cascina Trevo con la Gola del Trevo (detta anche "Cian du ventu") e Monte Mao che offre un panorama eccezionale. La vetta è frequentata dagli appassionati di volo (deltaplano e parapendio) che planano sulla spiaggia.