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tragedia,
poggiando
rezza, che davano
l'uomo, ll capodanno
UTTII'iI }IIII DI GUTRRA
ll Cinema a Spotorno (1922-1996)
davanti, Tentai di calmare la mia fidanzata,
fugio nell'angolo, sotto la cabina di proiezione,
che si consumÒ nella sala del "Mignon",
"Era un giorno difesta e io invitai la mia fidanzata
giovane che barcollava; si sedette su una poltroncina
gente fuggi precipitosamente fuori, Noi tre cercammo
monianza oculare di Vittorio Ambrosiani di Vado Ligure:
mentre suo fra-
fratello Enrico Carrara al Cinema di Spotorno, rn yr,a SS,
sul lato della strada, si aprirono e la
ri-
tempo udimmo una una serie di spari, Le porte di sicu-
ho riportato la testi-
mia fidanzata ulava dallo spavento, A un tratto, entrò un
ap-
il braccio e la testa sullo schienale di quella
cinema di Spotorno, Nel mio libretto Sogni di celluloide,
mentre la
Annunzlata, Ci sedemmo nelle ultime file e dopo poco
e suo
Nell'ultimo anno di guerra era cominciata la caccia al-
del 1945 si presentò con una nuova
l'unico
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comportavo
mutilazione,
capodanno del 1945".
accostai al giovane immobile
tello si awicinÒ, con la curiosità
Sta di fatto che non mi fermarono
con molta sfacciataggine,
vicino a loro, davanti alla Chiesa Parrocchiale,
ll 20 febbraio .1945, il Comune di Spotorno
rastrellamenti fatti dalle Brigate Nere insieme aiTedeschi,
mai, anche se passai
cosa gli dissi. So che si alzÒ, usci fuori dal cinema.
con lettera
Quando andai a vedere dove fosse finito, era grà steso
sfidando i continui
appoggiandomi al bastone che portavo, mi
ln questo clima di caccia all'uomo, io, forte della mia
aveva trapassato ilviso allàltezza delle mandibole; aveva
poveretto. Tento di porgere aiuto anche una cerla lolanda
il mento spezzato che gli toccava la gola, Non ricordo
e capii che un proiettile gli
bocconi per terra, dietro all'Abergo Esperia. Morto, Era il
istintiva dei giovani, a quel
di Orco Feglino, alla quale qualcuno uilò di scappare. Mi