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lancinante






                                                     di'tavole, e mr porlarono
                                  alcune dita alla stessa mano.
                                                                          la mano sinistra  per difendermi,
                                        Pasqualino  e Maria Buschiazzo
                                                     all'ospedale








                     amici il dottor Aldo Sirito e i economo  Nelson  Canovi
                                              cino si fermÒ perche due aerei passarono sopra di noi.
                               Lindomani,  mio fratello  Giovanni con la Croce Rossa
                                                 operarono, Sulla salita di Bergeggi l'autista del camion-
                                                                          e persi due dita. Su quel
                                                                              calcagno.  lstintivamente, nel buìo della galleria,  allungai
                                                                                    Passo un treno. Mi svegliai  solo quando  sentii il dolore
                                                        mioncino della Piaggio, che passava sull'Aurelia carico
                                                              dottor Antonio  Rossello mi prestÒ le prime cure. Gli amici
                                                                    abitava a Noli, Bicordo tutto: quando mi tirarono  fuori
               furono mesi di dolore, alternati a giorni più sereni. Vicino
                         gure, dove potevo essere curato e assistito dai suoi
            di letto, alla mia destra,  avevo Grato Manfredi, che nel
                  Trascorsi cinque mesi all'ospedale dl Santa Corona  e
                                           Mi risvegliai  nella notte Accanto  a me c'era mio fratello
                                                     di Savona, dove  mi
                                                                       treno, ironia della sor1e,  c'era mio fratello Pasqualino che
                                                                                 Le ruote del treno erano passate  sopra al mio
                                                           Angelo  Calvi e Vincenzo  Daniele mi caricarono su un ca-
                                                                 dalla galleria,  nello siesso materasso  dove dormivo, il
                            mi fece portare  all'ospedale di Santa Corona  a Pietra Li-
                                        ricoverata anch'essa: mi
                                     resi conto solo allora che avevo  perso il piede sinistro e
     aÒ
                                                        molto.
                                                                 che si chiamasse
                  noi, nel padiglione
               miei amici coglievano
                            medici per medicarmi
                                        e con altri amici di camerata
            mavamo  i petali awolgendoli
                                                 mio vicino di letto Grato Manfredi
                         così rimasi altri due mesi in ospedale,
                                                                                    1965 divenne  Segretario  nel Comune
                                                                              di Pierino  Baviolo, fratello dello spotornese
                                                     Ricordo  ancora quando, in prossimita
            nelle cartine  da sigarette.
                                                                                 le domeniche mattina veniva a trovarmi  quel buon uomo
                            mi aprirono  ancora il moncone:
                                                                    ceva l'autista della corriera Borghetto-Bardineto, mi pare
                                                                                    di Spotorno. Tutte
                               tata), ìo caddi in avanti e mi feci molto male, tanto che i
                  18, c'era un giardino di rose, che i
                                                     del Natale,  il
                                     zione delle suore. ll predellino della carrozzella colpì una
                                        ci inoltrammo  verso l'abita-
                                              dalle suore che dirigevano lospedale  di Santa Corona
                                                 mi propose di andare
               e dopo avede fatte seccare, ne fu-
                                                              dere il rosso d'uovo con un po' di limone Seppi dopo
                                                           che faceva la staffetta partigiana Persone a cui devo
                                  pietra  che spuntava dal terreno (la strada non era asfal-
                                           per fare loro glì auguri, Mi fecero salire su una carrozzella
                                                                 N/laria,  mi incitava a mangiare e a pren-
                     Non avevamo tabacco perchè era raztonato, vicino a
                                                                              Giovanni, che
                                                                          abitava  a Pietra Ligure ed era amico di mio padre,  Una
                                                                       donna di Bardineto che aveva il marito ricoverato e fa-
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