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                                                                Viaggiando
                                          di S. Giuseppe





                  vai lungo i binari iviaggiatori:
                                                durante il giorno, controllavano




                                          verso le due pomeridiane,
                                                                               E VEI{I{T II. DOI.OROIO D IITTII-IBRE



                                                tutti i posti di blocco.
                        buchi e poco  dopo il treno si mise in marcia per Savona,
                                       caricato sul treno i due sacchi di farina da trentacinque
                              salii di nuovo trovai i sacchi di farina bucati dalle pallot-
                                             ll ritorno fu drammatico, Giunti alla stazione ferroviaria
                                 il treno e la stazione. Mi rifugiai sotto il treno e quando
                  carovane di borsaneristi con
                     Qui, nellattesa  del carro bestiame per Spotorno, osser-
               enormi valigie, sacchi dijuta, fagotti e donne incinte, ma
            col ventre gonfio  di farina bianca e gialla, Una umanità
                                    chili ciascuno,  che due apparecchi inglesi  mitragliarono
                                                    per poter  macinare  il grano all'insaputa  dei tedeschi che,
                                          avevo appena
                           tole della mitraglia dell'aereo. Tamponai con della carta i
                                                       trovare un po' di farina, Trascorsi la notte in un mulino
                                                                con tradotte o su carri bestiame, tra pan-
                                                             che e paglia, e poi su carri trainati da buoi, facendone
                                                          infine anche un pezzo a piedi, giunsi a Cortemilia,  per
     a)(
                                                      carico prezioso,
                                                         i tedeschi  e fascisti,
                                             da Cicilietta" e Giuseppe
                        Carmen Bossello, insisteva



           e mi addormentai immediatamente,



                                             Beiso detto "pipetto"




                           ciannove annr, ero davvero stanchissimo,  Mia cognata,
                  così avvenne  il fatto che sconvolse la mia vita. lnfilatomi
              nella galleria,  mi coricai sul materasso accanto ai binari
           tanto ero stanco,
                                          Bertolotti,  Tra andata e ritorno, due giorni e una notte,
                                 dare subito nella galleria di Chiariventi per riuscire
                                    tato la farina in casa di Marcello Be(olotti,  decisi di an-
                     loro dato che c'era la cena pronta,  ma non l'ascoltai e
                        perchè  mi fermassi a casa
                              finalmente a riposare perchè, anche se avevo solo di-
                                                            zione era una dogana o meglio  un posto di blocco dove
                                                me c'erano Luigi Magnone, Lorenzo Marengo detto  "Cin
                                            e Marcello
                                       non avevamo  dormito quasi niente e dopo aver deposi-
                                                   Giungemmo  a Spotorno alle cinque della sera, con
                                                               disperata e paurosa di perdere tutto, perche  ogni sta-
                                                         potevano arrestarti  e sequestrare il
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