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Domenico
muratori provetti.
signor Rlghetti consegna
detto "Beppin" e Domenico
IE(ONDO AI{NO DI GUTRRA
rato al neo sacerdote Nicolo Aragno
domenica dt marzo del 1941 , nella
il presbite-
nos'tra parrocchia, il Vescovo Mon-
nipote del nostro parroco, che verra
E arriva il secondo anno di guerra. f ultima
gio di Legino lntanto, dalle stazioniferroviarie
nia, Fortunosamente siamo giunti in possesso
poi destinato come curato alla parrocchia di Sant'Ambro-
operal italiani, volontari o invogliati a lavorare in Germa-
lia cominciano a paftire i lunghi convogli di treni con g ì
di una foto
dellalta lla-
spotornesì davanti ad una baracca con I albero di Natale:
lmovilli detto "Nennu", Giuseppe Ciocchetti
scattata in Germania in cui si vedono, in un gruppo, tre
e Savona Lontano i razzt tllun.r nanti e il tonfo delle bombe,
Maio detto "Ninnu", tutti e tre
Si susseguono di notte le incursioni aeree su Genova
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sione Cuneense,
guire: nel buio, la contraerea
Scheggia d bomba,
vanti all'Albergo Ligure, verso il monumento
ai Caduti,
cielo e le granate scopplando lasc avano cadere piccole
che squarciano il cielo Per noi
i fasci lum nosi de le fotocellu e
io, su una Balilla guidata da mio fratello Giovanni. ll fatto
Savigliano Andammo a trovarlo, mia madre mio padre ed
anni, e anch'io guidai per la prima volta I auio sedu'lo sulle
mi e rimasto ben impresso nella memoria: avevo dieci
Mio fratello Gio Batta detto "Gino", alpino della divi-
sparava agli aerei nemÌci in
giovani è solo uno spettacolo da se-
schegge, anche sui tetti di Spotorno, con un rumore si-
mile alla grandine. Noi ci riparavamo sotto la tettoia da-
fece il militare di leva nel 1934/1935 a