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costruzione del pennello alla “Punta di Bergeggi” (circa 100 ml), che infatti
        ne iniziò la costruzione.  (in seguito incorporato nella struttura del limite del
        nuovo piazzale contenitori del porto di Capo Vado).
           Nella primavera del ’71 i versamenti vennero sospesi definitivamente,
        mentre si provvede ad abbassare la quota del grande versamento a mare per
        facilitare la distribuzione e dilavamento del materiale per azione marina.
        Pertanto, il mare modella la spiaggia, demolendo il grande versamento e,
        selezionando il materiale, lo distribuisce verso Nord.
           Nella primavera del ’72, finalmente il Comune di Bergeggi riesce a
        trovare un finanziamento di soli 30 milioni nettamente insufficiente per la
        realizzare il pennello centrale secondo le previsioni. L’ing. Berriolo per
        rimanere nell’importo disponibile, predispone un progetto per la costruzione
        dello stesso, limitando la struttura ad una piattaforma di testata collegata ad
        un’ esile pennello, usufruendo, per il corpo, del materiale versato. I lavori
        sono iniziati e portati a termine nel corso tra il ’73 e il ’74, anche con il
        successivo rafforzamento della piattaforma di testata. A seguito di questi
        interventi e in conseguenza dell’evoluzione dello smantellamento da parte
        del mare dei versamenti in profondità, l’arenile si articola in tre falcature
        evidenziando la necessità di collegare a terra lo scoglio della Madonnetta
        per cui si provvede in merito. Foto N° 24 e 25


























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        Bergeggi 1970 Mentre si costruiscono le opere di appoggio: pennelli del
        “Faro” e di Punta di Bergeggi. Il mare dilava e distribuisce il materiale.

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