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Per la Patria, per Dio e per la famiglia
66esima sezione motorizzata Carabinieri Mobilitata aggregata alla
divisione Torino sul fronte del Don.
Spiga Salvatore
Questa è la storia ricostruita attraverso le lettere, che mio nonno, ha spedito
alla moglie ed al figlio, dal fronte Russo nel 1942. Lettere, oramai ingiallite dal
tempo, che mi sono state lasciate in custodia da mio padre. Per una intera
esistenza, sino alla sua morte, ha cercato di sapere dove fossero le spoglie di
suo padre, senza riuscire a trovare nessun riscontro.
La 66^ sezione motorizzata Carabinieri veniva destinata al fronte russo e ad
assumere il comando fu chiamato il Tenente CAPOZZA Carmelo, essendo stato il
Tenente MERELLO Eusilde trasferito al comando dei carabinieri della G.U.
Il 17 luglio 1941 unitamente alla 56^ Sezione Motorizzata CC., pure costituita da
questa legione, ed alla Divisione “Torino” che era incorporata nel 35° Corpo d’Armata
“C.S.I,R.” (Corpo di spedizione italiano in Russia) lasciò la Capitale a mezzo
ferroviaria per raggiungere la zona radunata in Romania.
Dopo sei giorni circa arrivarono alla stazione “Maramaros” Szighet (Ungheria) tutti i
reparti divisionali da dove con i propri mezzi, attraversati i Carpazi, raggiunsero, dopo
una notte ed un giorno di marcia, Felticeni (Romania). Il comando del 35° C.A. si era
sistemato a Botosani.
Nel mese di agosto 1941 dal luogo di radunata fu iniziata la marcia di avvicinamento
al nemico che poi si trasformò in inseguimento, in quanto i russi battevano in ritirata
limitandosi ad ostacolare, il più possibile, con campi minati, l’avanzata delle truppe
italiane.
Ivi la 66^ sezione costituì quattro nuclei reggimentali: uno presso l’81° Regg.
Fanteria; uno presso l’82° Regg. Fanteria: uno presso il 52° Regg. Artiglieria da
Campagna ed uno presso il comando della Fanteria Divisionale.