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L'AMPLIAMENTO DEL RICOVERO
Gli ospiti del ricovero dell'Opera Pia
Siccardi aumentarono costantemente con
buona soddisfazione degli operatori e
quanti si erano spesi per il buon
funzionamento dello stesso. Dai primi
undici ricoverati al momento della
costituzione dell'Ente, si arrivò
gradualmente a ventiquattro nel 1971 e
dieci anni dopo a trentadue.
Si cominciò quindi a realizzare un primo ampliamento, per la costruzione di n. 2
camere con servizi, al primo e secondo piano, approvato con deliberazione n. 156 del
27/09/2000, per un importo di £ 273.000.000 e affidato a seguito di gara pubblica alla
ditta Mantero Sandro di Noli, portando la capacità recettiva a 36 posti letto.
La necessità di adeguamento agli “standar regionali” imposti della intervenuta
normativa di settore, e di ristrutturare la parte della villa ancora inutilizzata, fecero
maturare l'opportunità di una riorganizzazione complessiva della struttura anche
con l'aumento di ulteriori nuovi posti letto.
Lo studio propedeutico al recupero degli edifici in stato di degrado, sulla base
dell'indagine storica imposta dalla Soprintendenza per i beni architettonici e la
relativa progettazione a tutti i livelli, fu affidata agli studi dei professionisti: Venezia,
Becco, Berti e Testa, con numerosi incarichi a partire dal 1998 sino al 2004.
L'intervento si rivelò molto complesso per dover intervenire in un edificio storico,
vincolato dalla Soprintendenza, oltre che di effettuare i lavori senza interruzione
dell'attività del ricovero, fu effettuato in diversi lotti.
Con deliberazione n. 8 del 2004 fu approvata la progettazione preliminare, definitiva
ed esecutiva per l'edificazione di un nuovo volume sul prospetto ovest della villa,
per un importo a base d'asta di €. 2.085.000, affidato alla ditta Edilvetta di Cuneo.
Seguirono i lavori di ristrutturazione all'interno della struttura esistente adibita ad
uffici (ex portineria) e recupero del volume agricolo con la costruzione di n. 4 unità
abitative, di minialloggi per pazienti autosufficienti collegati alla struttura, affidati
alla ditta Pogliano di Vado Ligure per
€.305.000.
La ditta Tecnorestauro s.r.l. di Vado
Ligure realizzò infine la sala di
fisioterapia, la camera mortuaria e locale
archivio per un importo di € 406.825,
approvato con deliberazione n. 43 del
25/05/2006. La struttura raggiunse la
capienza di n. 63 posti letto.
Foto: in alto la nuova ala, in basso i mini alloggi nell'ex
fienile
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