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LA TRASFORMAZIONE IN AZIENDA DI SERVIZI ALLA PERSONA
Nel corso degli anni sono state effettuate diverse modifiche allo Statuto dell'Ente,
intese a rendere coerente l'atto fondamentale con l'evolversi della normativa di
settore, lasciando inalterata finalità e compiti che a tutt'oggi restano fedeli alla volontà
della Benefattrice.
Nel 1997, con decreto della Regione Liguria n. 229 l'”Opera Pia Sicardi” fu iscritta
all'Albo Regionale degli Enti e delle Associazioni di Assistenza ( n. 62 – SV – 1997),
ai sensi dell'art. 20 della L.R. N. 21/1988.
La modifica statutaria più significativa fu attuata nel 2003 quando, con deliberazione
del Consiglio di Amministrazione n. 125 del 22 settembre, con la presidenza di
Andrea Rossello, l'Opera Pia Siccardi accettò la fusione con l'Ente Asilo Berninzoni,
acquisendone l'archivio storico, il nome e la proprietà di villa Imperiale.
La contemporanea riforma degli Istituti di Assistenza e Beneficienza portò alla
trasformazione dell'Ente in “Azienda Pubblica di Servizi” (ASP) ai sensi di cui al
Regolamento Regionale n. 6/2003, come da deliberazione dell'Ente n. 140/2003.
L'operazione fu ufficializzata con deliberazione della Giunta Regionale n. 1607 del
16/12/2003 che approvò:
• la fusione per incorporazione dell'Asilo Berninzoni con "Opera Pia Siccardi",
• la trasformazione dell'Ente da IPAB in Azienda Pubblica di Servizi alla Persona,
• l'approvazione di un nuovo Statuto,
• la modifica della denominazione in "Opera Pia Siccardi - Berninzoni”.
Con Convenzione del furono definiti gli oneri rispettivamente a carico del Il Comune
di Spotorno e l' ASP in data 4/6/2004 pattuirono alcuni impegni reciprochi, (in
materia di servizi sociali) avviando collaborazioni sperimentate in passato e già
rinvenibili nel 1986.
La convenzione è tuttora vigente rinnovata ed aggiornata periodicamente sulla base
dell'evolversi delle esigenze riscontrate sul territorio.
Negli anni 2007 e 2008 l'Ente registrò delle importanti deficit di bilancio, sia per la
perdita di importanti introiti, sia per le criticità derivanti dalla gestione diretta della
Residenza Protetta "Maria Siccardi", che richiedeva sempre più necessità
economico- finanziarie, oltre che personale specializzato.
Al fine di porre rimedio alla situazione si scelse in un primo tempo di esternalizzare
alcuni servizi fra cui: il servizio di pulizie, il servizio di cucina, il servizio
fisioterapico, il servizio di lavaggio di biancheria, oltre che il servizio di assistenza
diretta agli ospiti, di cui sé già detto, per ovviare alle carenze di personale.
Data l'estrema difficoltà di una gestione caratterizzata dalla contemporanea presenza
- all'interno della struttura – di una molteplicità di soggetti, affidatari di servizi
diversi, oltre che un risultato economico di bilancio molto preoccupante, la soluzione
apparve rimediabile solo sottodimensionando gli standard di personale, con la
possibilità di saldo positivo solo se vincolato a standard di personale inadeguati.
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