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Albert Camus scrisse: “Tutto quello che so l'ho imparato dal calcio". Forse esagerava
       ma il calcio è sempre parte importante della vita di chi lo segue con una genuina
       passione. Giorgio Devoto e Alberto Beniscelli sono amici rossoblù che incontro in
       “passeggiate sbarbariane”.
       Da le “Memorie” di Aldo Menichelli (“storico” autista di Enrico Berlinguer): “una volta
       Enrico si mise a giocare a pallone sul piazzale della Farnesina con il figlio Marco e i suoi
       amici, si fermò una Fiat 130, si abbassò il finestrino: era Moro, che rimase incuriosito a
       guardare Berlinguer battere un calcio d’angolo”.
       Di recente, è stato pubblicato il libro di Darwin Pastorin (giornalista, scrittore) e Andrea
       Bozzo (ha curato le illustrazioni) dal titolo “Storia d’Italia ai tempi del pallone”:

       “Dal grande Torino a Cristiano Ronaldo.
       Meroni, il ribelle granata, muore investito da un'auto qualche giorno dopo l'assassinio
       del mitico rivoluzionario Che Guevara.

       Il calcio come strumento per guadagnare consenso politico: dal Comandante Lauro a
       Berlusconi.
       Calciatori belli e adorati come i divi di Hollywood. Perfino un centravanti capace con i
       suoi gol di ammorbidire la protesta degli operai della Fiat.
       Poi gli eroi di Superga, gli anni di piombo, calciatori opinionisti televisivi, la Mano de
       Dios e quel tocco di saudade obbligatorio quando si parla di calcio.
       Darwin Pastorin e Andrea Bozzo ci raccontano la Storia d'Italia attraverso i ritratti dei
       calciatori che sono stati specchio e sublimazione di tutto ciò che è successo nel nostro
       Paese negli ultimi 70 anni”.
       Un modo di leggere la storia “navigando” nel mai esplorato abbastanza mondo del
       calcio.


                               Copertina   del   libro:   “STORIA   D'ITALIA   AI  TEMPI   DEL
                               PALLONE” di Darwin Pastorin e Andrea Bozzo


                               Ci sono dei cantautori che hanno scritto delle canzoni
                               che sono metafore calcistiche della vita, ne ricordo due:
                               Francesco De Gregori (… non aver paura di sbagliare un
                               calcio   di   rigore…),   Luciano   Ligabue   (…   una   vita   da
                               mediano a recuperar palloni…).







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