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Quest’estate ho seguito il mio nipotino Manrico con il suo cuginetto Alessandro
“Nardi” impegnati in un torneo estivo di calcetto nel Parco del Monticello. Si sono
battuti bene ma hanno perso le partire decisive. Eh… la dura legge del più forte.
Aspettiamo il debutto dell’altro mio nipotino Ettorino che per ora si allena tra i mobili
di casa.
Dopo questa bella parentesi di calcio “quasi fiabesco”, torniamo a Marassi.
Psicodramma al “contrario”: altre parole non potrei trovare per la partita Genoa
Sampdoria 2-1, giocata il giorno 8 maggio 2011. Il gol di Boselli giunse quasi
inaspettato. Metteva la Samp a rischio Serie B (cosa poi avvenuta). Fui attraversato da
sentimenti contrapposti: gioia per il gol in un derby ma anche un pensiero al rischio
retrocessione per la Sampdoria. Ho sempre considerato il derby della Lanterna un
meraviglioso spettacolo di sport, di passione, di tradizione. Perderlo non può che
provocare un grande dispiacere, sia sul campo sia perché una squadra retrocede. “U
derby u ghe vo”: è una eredità di mio padre.
GENOA-SAMPDORIA 2-1
46' pt Floro Flores (G), 22' st Pozzi (S), 52' st Boselli (G)
8 maggio 2011
Resoconto: Un gol di Boselli al 97' permette al Genoa di battere 2-1 la Samp e di
inguaiare i blucerchiati, ormai a un passo dalla B. A due turni dalla fine del campionato
la formazione di Cavasin è infatti terz'ultima con due punti in meno del Lecce. Il derby
della Lanterna più drammatico della storia è caldissimo (Mesto espulso). Il Genoa
passa al 46' con Floro Flores ma la Samp trova l'1-1 al 66' con Pozzi. Al fotofinish
Boselli chiude i conti.
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