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squadra, che in pochi anni dovrà riconquistare la A e scalarne la classifica fino a
raggiungere la Champions league.
Da non credere alle proprie orecchie! Dall’inferno alle stelle, insomma. Il genoano, che
ne ha viste di tutti i colori e già si preparava mestamente a commemorare, nel 2024, i
cent’anni dall’ultimo scudetto, strabuzza gli occhi, intende l’orecchio, solleva la testa e
ritrova come per magia l’orgoglio d’un tempo che fu. Sarà vera gloria? Ai posteri
l’ardua sentenza, per continuare a citare don Lisander (che oggi, forse, tiferebbe Milan
o Inter o Paris Saint-Germain…). Ma ad una lunga e grande sofferenza come quella
genoana si addice il coraggio di un grande sogno. E allora sogniamo fiduciosi, mentre
ci avviamo a capo chino all’entrata degli Inferi presso il lago d’Averno (che si trova a
Pozzuoli, a pochi chilometri dallo stadio Maradona, teatro dell’ultima decisiva
sconfitta). E sogniamo in grande. Poi si vedrà. L’amore viscerale dei genoani,
d’altronde, è sempre stato capace – ed oggi ancor più lo sarà – di vincere anche il più
nero pessimismo della ragione. E così, se nel precedente pezzo ho parafrasato Love is
here to stay di Gershwin, qui prendo ancora a prestito un celebre brano del grande
musicista americano – Stairway to Paradise – per farne il motto del nuovo auspicabile
corso del Genoa. A tutti gli amici genoani, dunque: buon soggiorno all’Inferno e
arrivederci presto in Paradiso!

Che soddisfazione rossoblù!
Grazie Michele a te ed a tutti i tuoi collaboratori!

PREMIO MAESTRELLI A SBRAVATI E SETTORE GIOVANILE

IL PRESIDENTE DEL GENOA ENRICO PREZIOSI E MICHELE SBRAVATI,
RESPONSABILE DEL SETTORE GIOVANILE

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