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normale durata. Siamo a metà Settembre eppure tutte le sere il
          nostro personaggio riesce a trovare, con un smisurato spirito di
          conservazione, la linfa per alimentare questa fiamma. E’ contro il
          nostro sistema andare ad indagare, a “rovistare” nel cuore di altre
          persone,   (oltretutto   nel   periodo   estivo   ognuno   di   noi   è
          sufficientemente   occupato   dalle   proprie   “traversie”),   ma   se
          scendiamo a discorrerne è perché esso si è dimostrato e si è
          dichiarato attraverso pubbliche apparizioni, che vanno al di là delle
          fugaci comparse sul lungomare.
          Il nostro personaggio infatti, ha scelto come luogo del suo serale
          “rendez-vous”,   la   locale   piazza   del   Monumento,   sempre
          abbastanza affollata per presenziare alla sua partenza. Lasciati da
          parte i defatiganti impegni lavorativi   che lo assillano durante il
          giorno, il nostro amico corredato da un impeccabile abito scuro fà
          la sua comparsa sulla centrale via Siccardi. Sigarette di classe da
          “Litto”, espresso al tavolo dell’Excelsior, è la prassi di ogni sera in
          attesa del “magic moment”. Indi cinque e più… minuti di attesa
          nervosamente trascorsi nel verificare se il suo proverbiale fascino
          sta destando quella impressione per cui si è preparato. Ed ecco che
          in   lontananza   si   profila   la   filante   sagoma   della   lussuosa
          “Mercedes-Benz” (color giallo-oro ed interni in velluto rosso),
          ultimi ritocchi alla persona, ultimi distratti saluti agli amici, e via
          per la galante avventura! Intanto la “220 SL” silenziosamente si
          accosta, la maestosa portiera si apre sospinta dal leggiadro tocco
          della   bionda   teutonica.   A   tal   punto   l’espressione   del   nostro
          protagonista   muta   repentinamente,   cerca   lo   sguardo   della   sua
          compagna,   si   rilassa   prontamente   dalla   spasmodica   tensione
          dell’attesa, ed è qui sullo sfondo rosso cupo dell’abitacolo che
          risalta più che mai la impeccabile “toilette” da “manequin”, forse
          un po’ troppo ingrassata. Con impercettibile fruscio di gomme la
          vettura si allontana velocemente. Dove andrà? Chissà, preferirà
          forse ancora i romantici angolini della pineta o della spiaggia che
          l’hanno   visto,   giovincello,   precocemente   dedito   ad   amorosi
          incontri,   ammaliare   le   nordiche   bellezze,   che   oltre   il   sole,   la
          spiaggia e gli spaghetti, venivano qui ad ammirare Lui,

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