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selezione dei materiali provenienti da scavi e demolizioni edilizi e provvide,
nel contempo, a migliorare le opere fisse di appoggio alle spiagge dell'intero
territorio comunale. Nel 1966 vennero eseguiti lavori di rafforzamento e
prolungamento dei moli Sirio e Sant'Antonio, nel 1968-1969 il molo
Sant'Antonio venne prolungato di 15 metri ed i pennelli Lido e Sirio di 8-10
metri. Nel 1970 il Comune di Spotorno, coordinando anche I'azione degli
stabilimenti balneari chiamati a concorrere alla spesa, si assicurò la
disponibilità di una parte del materiale particolarmente pregiato proveniente
dagli scavi di sbancamento per la realizzazione della centrale ENEL di Vado
Ligure (analoga operazione come si è visto era stata avviata dal Comune di
Noli). furono così smaltiti a mare circa 200.000 mc di sabbione ripartiti in
tre punti di alimentazione in corrispondenza della loc. Serra e dei moli Sirio
e Lido. L'operazione ottenne un grosso successo, anche in conseguenza del
precedente rafforzamento dei moli di contenimento predisposto, come si è
visto negli anni precedenti.
Con i lavori di spostamento a monte della sede ferroviaria, si rese
disponibile intorno al 1972, una grande quantità di materiale scistoso e
calcareo proveniente dai trafori delle gallerie San Giacomo (Spotorno-
Finale) e Mao (Spotorno-Vado). Quasi tutto I1 materiale di risulta venne
versato, in quantità imprecisata, ma certo rilevante, in corrispondenza della
Serra, dove tutt'ora esiste il grande piazzale creato da questa operazione.
Gran parte del materiale versato, eroso dall'azione marina andò ad
alimentare le spiagge a nord , determinando un notevole avanzamento
soprattutto nel tratto tra il fronte di versamento ed il molo Sirio. Foto N° 11
Foto N° 11
Spotorno
il fronte
del
versamento
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