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Spruina su Bruno il postelegrafonico bolscevico che, pure
impegnato nel consueto lavoro di rottura di... agli amici, non
disdegna contatti confidenziali con bionde ed evanescenti alto...
locate.
E di acqua ne dovrebbe scendere tanta sapete, su un mucchio di
gente ancora, ma i doveri di spazio mi impongono di far smettere
di piovere; intanto, questo sole bello ma in ritardo sulla tabella di
marcia ci ripaghi dei diluvi della scorsa settimana!
Il sole scotta ed io vi ho parlato di pioggia, perdonatemi, ma... le
foglie cadono inesorabilmente: tante piccole gialle parentesi,
chiuse e aperte su un’estate che se è pur vero che apre la porta a sei
mesi di vita in famiglia porta via con sé un po’ di noi stessi.
Vittorio Paltrinieri (22/8/1965 da “Il Risveglio Ligure”)
Mi pare di avere già ampiamente dimostrato come non mi piaccia
fare né il “professionista della lode” né l’edificatore di miti fasulli;
quando però devo dare qualche dieci e lode meritato lo faccio con
slancio, con amore e – nel caso di Vittorio Paltrinieri – con tanta
amicizia.
Il noto complesso, infatti, in queste sere amleticamente indecise tra
il caldo del moribondo agosto e il fresco dell’ormai non lontano
settembre, sta veramente superandosi.
Sono quindi d’accordo con chi ha scritto che il dott. Pendola,
assicurandosene le prestazioni, ha fatto un colpo da maestro. Il
complesso è composto da: Vittorio Paltrinieri (canto, pianini
elettronici vari e classe da vendere) – Nando Nebuloni (flauto, sax
e... baffi) – Enzo Teodoro (canto, chitarra, basso, sorrisi e...
ammiratrici misteriose) – Claudio Benedetti (un diavolo alla
batteria, ma sempre... spettinato) – Sandro Bagalini (sax, clarino,
occhiali e quintali di simpatia). Non voglio stabilire confronti con
nessuno, ma questa gente sta producendo ogni sera i frutti di uno
studio serio, di un affiatamento acquisito con sacrificio non lieve.
I quindici anni di lavoro comune si vedono, anzi ... si sentono e i
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