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Una insolita passione per un insolito viaggio

All'inizio di questa mia avventura amministrativa, da Assessore prima e
da Sindaco poi, mai avrei pensato di appassionarmi ad una materia che
ritenevo poco interessante, avendo dedicato i miei studi e la mia passione
a materie scientifiche. Ma fu così che con l'esercizio delle mie pubbliche
funzioni arrivò la curiosità prima e un vero e proprio interesse poi per
l'attività amministrativa e per le sue regole. Necessarie ma, almeno ai
giorni nostri, così intricate e complesse da perdere spesso, nell'umana
fallibilità nell'applicarle, la funzione essenziale che l'umana fallibilità
del legislatore vi aveva inteso sancire. Tanto che, tra gli addetti ai lavori
della pubblica amministrazione, aleggia il dilemma : adempiere per
funzionare o funzionare per adempiere? La cosiddetta burocrazia fa

funzionare la pubblica amministrazione per produrre beni e servizi alla
collettività oppure il funzionamento della pubblica amministrazione è
volto ad ottemperare agli adempimenti burocratici sempre più pressanti
e complessi perdendo di vista la reale funzione pubblica?Immaginate la
sorpresa allora, quando per la prima volta mi capitarono in mano i
Capitoli della Magnifica Comunità di Spotorno, scovati da Giuliano
Cerutti negli archivi del nostro Comune! Classe 1582, questa raccolta di
norme per la vita e la buona amministrazione della nostra comunità
aveva in sé, già ad una prima lettura, la freschezza e la semplicità di
leggi chiare negli scopi e nell'applicazione, pur dovendo fare lo sforzo di
calarsi nella realtà di 438 anni fa. Ma non fu l'unica piacevole sorpresa.
Dalla lettura delle leggi e delle norme di cui i nostri concittadini
dell'epoca avevano inteso dotarsi si viene trasportati in un viaggio che
attraverso la dimensione amministrativa delinea e disegna la Spotorno
dell'epoca con i suoi bisogni e le sue priorità. Si scopre una Spotorno
prevalentemente contadina in cui figure essenziali per il buon
andamento della comunità erano, al pari dei Consiglieri e dei Padri del
Comune chiamati a funzioni più amministrative, Campari dedicati alla
cura delle vigne e delle altre terre degli Spotornesi,