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Resoconto di Antonio D’Avanzo: Una battaglia con dieci ammoniti, tre espulsi e focolai
            di rissa nella parte finale del match. Il Genoa vince anche il secondo derby della
            stagione,   contornato   dal   nervosismo   sin   dalle   prime   battute.   Una   vittoria
            contrassegnata   dalla   tripletta   dell'incontenibile  Diego   Milito:   tre   goal   che   si
            aggiungono a quello del derby di andata, è lui l'uomo derby e incubo dei sampdoriani.
            I grifoni tengono il passo della Fiorentina e rimangono ad un solo punto dai viola,
            mentre la Sampdoria, fuori da ogni obiettivo in campionato, si leccherà le ferite per
            poi proiettarsi nella finale di coppa Italia contro la Lazio.
            Parte benissimo la Sampdoria che sorprende il Genoa con un forcing nei primi venti
            minuti e spreca, prima con Pazzini e poi con Cassano, due ottime occasioni. Il Genoa
            comincia a mettere il naso nella metà campo doriana e si rende pericolosa con Milito
            in   due   azioni:   nella   prima   Castellazzi   compie   un   mezzo   miracolo,   nella   seconda
            l'attaccante argentino sbuca in mischia, da vero rapace dell'area di rigore e deposita in
            rete per l'1-0. Dall'altra parte Cassano è bloccato da un pressing asfissiante e a tratti
            ossessivamente falloso. Ma la Sampdoria trova il guizzo vincente per pervenire al
            pareggio allo scadere con Campagnaro, dopo un tiro deviato di Palombo.
            Nella ripresa gli animi si surriscaldano e il ritmo resta elevato. Morganti non si fa
            pregare   nel   dispensare   cartellini   gialli   (poi   arriveranno   anche   quelli   rossi).   La
            Sampdoria spreca una ghiottissima occasione con Sammarco nei primi minuti ma
            l'undici doriano comincia ad arretrare pericolosamente il baricentro, favorendo il
            dinamismo   del   Genoa.   Al   27esimo   Milito   sfrutta   un'indecisione   della   difesa
            blucerchiata e sigla il  2-1 sotto la curva avversaria. E' un goal che fa innalzare la
            tensione in campo, mischie e accenni di risse si susseguono nei minuti che restano e a
            farne le spese sono tre giocatori, due del Genoa e uno della Sampdoria, tutti espulsi.
            Nei secondi finali la Sampdoria attacca con tutto l'organico e viene punita dal solito
            Milito dopo un contropiede facile facile.
            Il tabellino  Note. Ammoniti: Rubinho, Criscito, Ferrari, Biava, Rubinho, Sammarco,
            Delvecchio, Cassano, Gastaldello, Lucchini. Espulsi: Ferrari, Motta, Campagnaro
            Recuperi: 3’ e 6’ Reti: 29’ Milito, 47’ Campagnaro, 27’ st Milito, 47’ Milito Arbitro:
            Morganti di Ascoli Piceno (Romagnoli e Nicoletti, IV Uomo Saccani)

            GENOA (3-4-3): 83 Rubinho, 25 Biava (37’ st, 15 Sokratis), 13 Ferrari, 26 Bocchetti, 7
            Rossi (15’ st, 20 Mesto), 88 Thiago Motta, 28 Juric, 4 Criscito, 17 Sculli (33’ st, 77
            Milanetto),   22   Milito,   10   Palladino.   (1   Lamanna,   15   Sokratis,   23   Modesto,   77
            Milanetto, 68 Vanden Borre, 20 Mesto, 17 Jankovic). All. Gasperini
            SAMPDORIA (3-5-2): 1 Castellazzi, 16 Campagnaro, 6 Lucchini (14’ st, 28 Gastaldello), 5
            Accardi,   84   Raggi   (33’   st,   20   Padalino),   21   Sammarco   (11’   st   40   Delvecchio),17
            Palombo,   19   Franceschini,   46   Pieri,   99   Cassano,   10   Pazzini   (83   Mirante,   23
            Stankevicius, 28 Gastaldello, 20 Padalino, 40 Delvecchio, 88 Dessena, 89 Marilungo).
            All.: Mazzarri.



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