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Uno striscione non condivisibile, inaccettabile, è apparso al Ferraris, scatenando
polemiche. La “genoanità”, fatta anche di critiche feroci alla Dirigenza, è ben altra cosa
(e nel Genoa, a mia memoria, tutti o quasi tutti i Presidenti hanno avuto momenti di
gradimento ma anche di dure contestazioni). La Nord, con la sua storia, non merita
una cosa del genere. Aldo Spinelli, “u sciô Aldo”, che di contestazioni se ne intende, ha
rilasciato questa dichiarazione al Secolo XIX: “I genoani devono tenersi stretti Preziosi,
perché acquistando e vendendo tiene da tanti anni il Genoa in serie A. E non è facile”.
La dura realtà: quando alle Società (specialmente a quelle come il Genoa costrette ad
“arrabattarsi”) ed ai giocatori vengono offerte vagonate di soldi, poco valgono i sogni
dei tifosi. Il rischio, però, è la disaffezione. “Contentâse” canta una vecchia canzone
genovese. Vale anche per noi? Sarà, ma certe decisioni del Presidente Preziosi fanno
discutere. Comunque, se la passione e l’attaccamento al Genoa portano, a volte, alla
protesta e al più duro dissenso verso la gestione del Presidente, non si possono
giustificare offese gravi e odio, seppur da parte di minoranze. I Presidenti vanno e
vengono, la tifoseria genoana è la continuità di una straordinaria tradizione.
(ANSA) - MILANO, 13 NOV - "Ormai lo stadio è considerato da anni una zona franca
dove si può fare tutto e non va bene. Bisogna avere il coraggio di dire basta,
interveniamo". Così il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, è tornato sullo striscione
esposto nella Gradinata Nord con scritto 'Preziosi prima o poi anche tu morirai, il
Genoa mai'. "Certe cose sono inammissibili, non capisco come certi striscioni lunghi 25
metri possano entrare nello stadio. So che la Digos sta indagando e spero che ci dia
una risposta il più in fretta possibile. Non tanto per vittimismo, perché io non sono una
vittima, ma perché lo ritengo un eccesso che sfiora la vergogna - Credo sia giusto
interrompere le partite, come pure quando c'è un'offesa alle persone e c'è un
vilipendio. Il 100% della tifoseria mi può contestare per il mio operato ma sicuramente
non condivide lo striscione che mi augura la morte o che offende me o la mia famiglia.
Questo non credo che sia nei sentimenti dei genoani".
Aspettando il derby…..
GENOVA - "Siamo tutti legati ai risultati e lo sa benissimo. Io spero che possa riscattarsi
in una prova importante come quella del derby". Da Enrico Preziosi arriva la più
classica fiducia a tempo nei confronti di Ivan Juric. Il calendario non ha sorriso al
tecnico del Genoa, arrivato al posto di Davide Ballardini fra le polemiche dei tifosi con
all'orizzonte le sfide con Juventus, Udinese, Inter e Napoli. Il croato ha raccolto due
punti e ora si trova alle prese con un derby da far tremare i polsi, visto che la
Sampdoria è reduce da tre sconfitte consecutive con undici gol subiti. "Juric sta
allenando regolarmente - ha detto Preziosi a margine dell'assemblea di lega,
smentendo le voci che volevano come imminente l'arrivo di Davide Nicola - e se gli
devo fare una critica riguarda la partita con l'Inter, nella quale la sconfitta ci sta, ma in
maniera diversa. Ma non è colpa sua se un portiere esce e fa un errore o se all'ultimo
minuto prendiamo un'autorete. Mi sembra che abbia espresso un gioco abbastanza
significativo ma siamo legati ai risultati".
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