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Torino,   mi   hanno   indotto   ad   aggiungere   questa   appendice   come   una   ulteriore
            riflessione   sulla   “sudditanza   psicologica”   da   parte   degli   arbitri,   quasi   sempre   a
            svantaggio, tanto per restare in tema, delle squadre più deboli, in senso lato, delle
            “perdenti” (u Zena un nu l’ha mai avûu santi in paradisu…”, direbbe mio padre). Poi,
            sono   accaduti   fatti   gravissimi:   l’assalto   degli   ultras   interisti   ai   tifosi   del   Napoli,
            terminato con un morto e quattro feriti, lo scontro violento tra tifosi del Torino e del
            Bologna in un’area di servizio autostradale. A Milano, in Inter Napoli, ci sono stati
            vergognosi cori razzisti contro il difensore del Napoli Koulibaly (il Sindaco di Milano,
            Giuseppe Sala, presente a San Siro, ha dichiarato di “essere disgustato da quei cori”).
            Gesti inqualificabili da parte di minoranze o segnali inquietanti di una società sempre
            più malata che scorre lungo un fiume che dobbiamo, faticosamente, cercare di risalire
            “contro corrente” con tutte le forze sane del Paese? Ci aiutano, per una riflessione sui
            temi enunciati, le belle parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, di
            Papa Francesco e due articoli di Franco Astengo pubblicati di seguito.
            Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: autorità e club calcio debellino la
            violenza.
            Il Presidente Mattarella, nel discorso di fine anno, ha espresso un pensiero sui recenti
            fatti di violenza nel mondo del calcio: "È l'immagine dell'Italia positiva, che deve
            prevalere. Il modello di vita dell'Italia non può essere - e non sarà mai - quello degli
            ultras violenti degli stadi di calcio, estremisti travestiti da tifosi. Alimentano focolai di
            odio settario, di discriminazione, di teppismo. Fenomeni che i pubblici poteri e le
            società di calcio hanno il dovere di contrastare e debellare. Lo sport è un'altra cosa".
            Papa Francesco: “No al calcio business, sport senza violenza e discriminazione”.
            Sport: primo documento della Santa Sede: lo sport palestra di vita e di fede.
            «Dare il meglio di sé»: questo il titolo del documento presentato nella sala stampa
            della Santa Sede e pubblicato dal Dicastero Laici, Famiglia e Vita. Il testo condensa il
            magistero dei Papi e della Chiesa sullo sport mettendo in risalto le analogie tra lo
            sforzo della competizione e l'impegno nella vita cristiana. Lo sport forma le persone,
            sia «pulito, umano e giusto».

            16/12/2018      Roma Genoa 3-2
            Il Genoa, in casa della Roma, ha perso una partita rocambolesca, dopo che si era
            portato per due volte in vantaggio. Sul risultato finale pesa anche un penalty non
            concesso ai liguri in pieno recupero, che avrebbe potuto regalare quanto meno un
            punto ai rossoblù.
            R.it Sport ROMA - "Su un episodio così clamoroso non si poteva non usare la Var. Il
            sistema è malato e sbagliato". Il giorno dopo  Roma-Genoa  il presidente del club
            rossoblù Enrico Preziosi è una furia per il rigore non concesso per il fallo su Pandev: "A
            me interessa - aggiunge a Radio Anch'io lo sport - che era una partita che potevamo
            vincere e l'abbiamo persa. L'arbitro si è rifiutato di consultare la Var e mi devono

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