Page 47 - marecheviene-completo
P. 47
impaginato 21-11-2003 9:40 Pagina 45
dovuto riconoscere che in quel sacerdote c’era
una forza, una determinazione, un’onestà intellet-
tuale tali da far apparire, a volte, il vescovo come
un povero prete di campagna. Anzi, meno male
che c’era lui a correggerne e mitigarne certe
alzate d’ingegno.
«Quella del celibato è una grave rinuncia…»,
gli aveva detto don Lupo.
«Rinuncia? Ma quale rinuncia? Hai mai
pensato alle responsabilità della paternità, di una
famiglia?».
«Perché non potremmo fare i preti con una
famiglia a carico?».
«Noi non siamo frati, quindi non abbiamo
scelto principalmente il celibato come forma della
nostra vita. Forse, però, la funzione che eserci-
tiamo, almeno nelle condizioni attuali, potrebbe
richiederlo ancora. Se un giorno richiedesse un
harem accetterei anche quello. Come puoi farne
un problema così grande?».
«E allora?».
«Allora dobbiamo chiederci cosa si aspettano
da noi… la responsabilità è la nostra… fare il
prete non è un precetto militare ma se lo si fa… lo
si fa! Con moglie o senza! ».
«Cosa si aspettano da noi? Chi? Non capisco…
noi lo facciamo soli come cani, ai margini della
45