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del " bidone, è molto meno accentuato. Molte sono le regole
          contenute   nel  vademecum   del  nostro  seduttore;   nessuna  viene
          trascurata, statene certi: il tavolino nel punto strategico, la scelta
          attenta della vittima, la «punta» mai ineducata, ma insistente ed
          infine l'abbordaggio. Quest'ultima mossa è sciolta, ha perso i
          primitivi impacci, ma non i suoi lati comici vecchi come il mondo
          e che mai sfuggono all'attento e un pò... invidioso osservatore del
          tavolino in prima fila. Battutine di spirito si alternano ad ameni
          discorsi   intorno   al   tempo,   alle   vacanze,   alla   lunghezza
          dell'inverno ed al mesto ritorno alle città di provenienza; poi
          d'improvviso... l'affondo da maestro: si comincia con il cheekt o
          cheek,   si   stringe   un   pochino   di   più,   si   cessa   di   parlare   per
          cominciare a mormorare frasi che purtroppo non arrivano più al
          tavolino della prima fila, ma molto spesso fanno crollare le più
          agguerrite difese. I nostri ragazzi non dimenticano neppure la
          concorrenza; essa c'è, va combattuta, ma neppure sopravalutata.
          Da Savona, Valleggia, Vado e Zinola calano ogni sera, regolari
          come le rate della lavatrice, vere falangi di impomatati play-boys,
          esperti scattisti che al primo arpeggio dell'orchestra già sono sulle
          barricate al grido di “scignorina, se lo fiamo questo ballo?".


          Tempo perso, giovanotti! Qui siamo in territorio per voi tabù; le
          belle bagnanti vogliono gustare le specialità locali e non i prodotti
          di importazione mettetevelo bene in testa. Di non minor interesse è
          l'operazione   mamma,   condotta   con   encomiabile   perizia   dai
          fuoriclasse   dalla   specialità.   Qualche   capello   grigio,   spesso
          neppure più quello..., un pò di adipe, a volte contenuta, troppe
          volte ostentata (si vede che piace!) l'occhiata che non perdona
          sono le caratteristiche peculiari che li fanno appartenere ad una
          ben determinata categoria. Nulla hanno a che vedere con i giovani
          di   belle   speranze   sopracitati;   essi   soltanto,,.   sanno   come   si
          allietano i riposi delle mamme; i più sprovveduti soccombono.
          Commuove, credetelo, lo spirito evangelico che li anima, che li fa
          buoni samaritani delle vacanze. Le care mamme (a sentire gli
          interessati) sono loro grate... anche se tanta abnegazione ed

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