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cotte le spellavamo




















               e ce le mangiavamo  col sale che ci
                  lire, in una grossa  pentola,  un bel po' di patate e appena
            portavamo da casa. Dopo averne mangiato in quantita
                        era una gran fatica;  durante  il tragitto i morsi  della fame si
                     facevano  sentire, per cui ci era venuto in mente di far bol-
    3Ò

                                                avanzato







                                                          detta anche  "la maestra",
               seguono i bombardamenti
                                           quello che le era avanzato.
                                                             cordo in modo incancellabile
                                                                                    1944.  Carro  "bestiame"  per  il trasporto  dei  prigionieri.




                        lntanto eceo un forte bombardamento
                                                          madre di Felicina
                  riti. Senza sosta, I 22, t 23 e il 24 ottoÒre


                                 marmellata. Che tempi! Non potro mai dimenticare

               su Genova  e Savona,  specie
                        su Vado Ligure,
                                             a letto, e saputo chi ero, scendeva, si vestiva e mi porgeva
                                                         e Nicola  "Cola",
                     il 23 ottobre 1942,  alle ore 22 cuca, con 28 morti e 31 fe-
                   '1942  si sus-
                              gnora  Teresa,  mia vicina di casa: noi stavamo in via N/az-
            di notte, da parte deì Bombardieri  della R,A,F, Colpivano
                                                                   nesca per  b,ere l'acqua che serviva  per bagnare il terreno,
                           zini al numero  24 e la signora Teresa  abitava al numero 22,
                                                             è questo: Teresa Cerisola,
                                                                      eravamo come ingozzali, e costretti  ad aprire una saraci-
                                       era misera,  mi dava cinquanta centesimi per comprarmi, al
                                    vicino negozio  della  "Miute",  Maria Colomba, un etto di
                                 la si-
                                          Mia mamma, quando la cena
                                                   andavo  a bussare  alla sua pofta per chiedere se ne avesse
                                                ur  eezzo, Qualche volta, dopo le 19,30, era glà
                                                                Quella era fame, bella e buona. Un altro episodio che ri-
                                                       viveva sola e molte sere, dato che il pane  era razionalo,
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