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tribunale di guerra per testimoniare. Sono stanchissimo. Il mio animo si rallegra
perché ho potuto incontrare il sergente Ferdinando Bertolotto di Spotorno, col quale

trascorre qualche ora di vera commozione e che ti chiede di porgere i suoi saluti ai suoi
cari.

Caro Graziano, tuo papà ti scrive e ti manda tanti baci e ti prega di fare il bravo, di
studiare e pregare per lui.

8 Novembre 1942.
Caro Graziano.

Tuo papà ti vuole un mondo di bene.
Oggi, ho trovato un cucciolo di cane, disperso nella neve, non ho potuto prenderlo,

perché non saprei dove metterlo.
Oggi fa molto freddo, si è congelato tutto, anche i vestiti che ho steso all’interno.

Fai il bravo e non fare il monello.
Penso a voi, a Dio, con la volontà e la bontà dei rassegnati al sacrificio, con buona

fede e senza rancore. Penso ai puliti lenzuoli, che sogno, ai materassi soffici e a quel
tepore delle nostre carni ora isolate. Penso infine al contrastante silenzio opprimente che

mi circonda.
Tuo papà.

15 Novembre 1942
Cara moglie,

Ho appena finito di mangiare e quindi è passato mezzogiorno.
Oggi come vedi è domenica.
Poco fa mi ronzava l’orecchia sinistra e mi sono fatto dire un numero. Mi hanno detto

il 12. Ho pensato alla Nunzia, sarà o non sarà, io ho pensato che ella si assomigliasse
con te.