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Fa freddo, ieri prima di mezzogiorno, con i miei carabinieri, abbiamo rubato il cuore
               ad  una  mucca,  che  stava  quasi  morendo  assiderata.  Metà  cuore  lo  abbiamo  già

               mangiato  fritto  con  olio  di  semi,  era  buonissimo.  L’altra  metà,  lo  mangeremo  nei
               prossimi giorni, tanto il freddo lo conserva bene.

               Abbiamo  poi  il  tempo,  di  mangiare  anche  il  resto  della  mucca.  Dove  siamo  ora
               scarseggiano i viveri. Per bere sciogliamo la neve.
               Alle  11  finalmente  oggi  ho  assistito  alla  Santa  Messa  all’aperto.  Faceva  molto

               freddo.
               Il prete è uno dei pochi uomini che meritano di essere rispettati. Ha spiegato il vangelo

               caldamente. L’atmosfera, come detto era rigida, ma è stata riscaldata dalla fede di
               questo buon pastore. La messa al campo ha del suggestivo. Io la ho sentita con molto

               piacere. Ora nevischia.
               Io mi sono girato ancora pocanzi il mio cappotto, ed ora mentre un ceppo arde in una

               stufa russa, io sono seduto nella mia umile dimora di fronte ad un finestrino e scrivo a
               te.

               Vorrei dirti tante cose, ma purtroppo qui, cose belle non c’è ne sono. Tra parentesi,
               oggi sono semi allegro, perché mi hanno portato da fumare e per questo la pausa è

               benefica.
               Quindi, il tempo l’ho già detto come è.
               Le 40 case che qui esistono non dicono nulla. La popolazione fa silenzio, bellezze e

               comodità non c’è ne sono. Vedi solo una morta immensa campagna ondulata e niente
               più. Questo è tutto.

               Io non sto ne bene, ne male.
               Io sono al fronte. Il fronte vuol dire guerra e quindi nulla di buono.

               E tu come stai? Immagino che tu sarai un pò preoccupata e a disagio e con una certa
               paura per gli avvenimenti della guerra con gli Inglesi ed Americani.

               Cerca di attingere coraggio, cerca di sentire meno chiacchere che puoi dai fanfaroni e
               pessimisti.
               Cerca infine di aver fiducia e di non perdere la calma, e di non venire mai meno ai tuoi

               doveri di madre e di sposa.
               La  guerra  lasciala  fare  a  noi  soldati.  Tu  non  immischiarti  in  chiacchere  che  non

               gioverebbero a nulla. Tu pensa solo a tuo marito e tuo figlio, le malelingue lasciale
               perdere, che l’esperienza mi suggeriscono. Credo di essermi spiegato abbastanza !!

               Ti sei informata se Aleandro è sempre ad Arenzano? E Delfino è stato mobilitato?
               Crispi, il fattorino della banca, mi scrive sempre. Mi scrivono anche il segretario del

               fascio del Municipio Signor Perilongo e qualche altro amico.
               Io ho scritto ancora al prete di Arenzano, e credo che la mia lettera la pubblicherà
               anche nel bollettino parrocchiale, non sono però sicuro che l’ha ricevuta.
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