Page 11 - ricordi di sbarbaro-3
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Era una donna di grande spessore, di carattere, buon senso, dignità;
            teneva i rapporti con il resto della famiglia, zie e cugine, organizzava
            la giornata al fratello.
            Con me è sempre stata affettuosa, materna, prodiga di consigli, segui-
            va da lontano anche la vita di mia sorella e sentivo che provava
            grande stima per la nostra famiglia.

            Quando   andavo   da   lui,   per   le   ripetizioni,   passavo,   uscendo   dal
            campetto dell'Esperia, dall'oratorio della Annunziata e dalla piazzetta
            dei “Baciocchi”, già “piazza romana”, studiavamo nell'angolo sotto i
            tromp l'oeil e la stampa del Piranesi. (fig.13)














































            fig.13 La piazzetta dei “Baciocchi” dipinta nel primo dopo guerra da
            Oscar Saccarotti che passava di lì per andare da Sbarbaro, come me;
            dipinta da molti, mi sono servito di questa versione, per ragioni
            sentimentali, quando ho pubblicato il programma del X Congresso
            Nazionale della Società Italiana di Chirurgia della mano, svoltosi a
            Spotorno nel dicembre 1972.














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