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Dopo un po’ di tempo, cominciarono ad arrivare notizie dai paesi
di là dal mare dove tutti, persino i beduini del deserto,
aspettavano che dal cielo arrivasse quello strano velivolo con
quell’equipaggio veramente speciale. Valdina curava i malati con i
sorrisi e le pastiglie, Miciomarino si rendeva utile in mille lavoretti.
Bicicletta teneva a bada le persone troppo invadenti. La loro fama
aumentava di giorno in giorno e si erano guadagnati il nome de
“Le pastiglie del cielo”. Ne parlavano tutti, ormai, sulle due
sponde del grande mare. C’era chi affermava che la ragazza
fosse una fata; chi sosteneva che avesse le ali. Bicicletta era
rappresentato come un animale mitologico dai grandi poteri.
Arrivò anche la notizia che Valdina, aiutata da Miciomarino,
avesse imparato a camminare. Chissà se era vero!
Poi, non apparvero più. Aerei e missili costellarono il cielo. Era
scoppiata la guerra, fatta, si diceva, per portare la pace. Le
“pastiglie del cielo” si trovarono in un cielo attraversato da lampi
ed esplosioni. Qualcuno disse di aver visto un missile colpire le
ali del deltaplano, qualcun altro di averlo visto sparire dietro una
nuvola di fumo. Correva anche voce che fosse atterrato su di un
isolotto di sabbia e di palme.
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