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GENOA: Spagnulo, Torrente, Marcolin, Caricola (97° Francesconi), Galante, Signorini,
       Ruotolo, Bortolazzi, Van’t Schip, Skuhravy, Onorati (70° Manicone). Allenatore: Maselli.
       A disposizione: Speranza, Delli Carri, Ciocci.

       Arbitro: Ceccarini di Livorno
       Novanta minuti regolamentari, tempi supplementari, sempre 1-1.
       Batticuore alle stelle! Galante tira il rigore al vento!!! Disperazione!!!
       L’uscita dei tifosi genoani dallo stadio sembrava la ritirata napoleonica della Beresina:
       rabbia, sconforto, imprecazioni, gente che si sentiva male (purtroppo, ci furono alcuni
       infarti). “Cöse da Zena”.

       Durante il viaggio di ritorno, in auto non volava una mosca, io e Carlo stavamo
       pensando a mio padre: “U Zena u nu l’è sulu ‘na pasciun… u l’è in psicudramma… da
       l’ùa che o sò…”. Con noi viaggiavano Davide, la sua ragazza e mio cugino Marino, che
       forse pensava anche lui a mio padre.
       Firenze 10/6/1995 foto  prima dello spareggio Padova Genoa, perso dal Genoa.





                                                      Da   sinistra:     G.   Maio,
                                                      Liviella  e  Mario  De  Negri,
                                                      Carlo   Marengo,   Marino
                                                      Santiglia,   Claudia   Ghelardi
                                                      Maio, Bruno Marengo.












       Da sin. G. Maio, la ragazza
       di   Davide   Ferrando,
       Liviella   De   Negri,   Davide
       Ferrando, Carlo Marengo,
       Bruno   Marengo,   Marino
       Santiglia.






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