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compito prima di recarmi a scuola) ebbi conoscenza del fatto che la partita era finita 3-
2. La Samp aveva ancora segnato al 41’ del secondo tempo con Oliviero Conti e
successivamente Liverani aveva annullato un goal ai blucerchiati suscitando vivissime
proteste (ovviamente il VAR in quel momento non stava neppure nel libro dei sogni).
Mio padre rientrò dall’officina dopo le 18 e lo affrontai con grande decisione in questo
modo: “Papà spiegami perché quando il Genoa ha segnato dalla nostra parte tutti
applaudivano?”. Risposta: “Perché dalla parte dove ci trovavamo noi vanno i
sostenitori del Genoa, quelli della Sampdoria si piazzano nella gradinata opposta”. In
quel momento dunque avevo appreso per via indiretta che lui simpatizzava per il
Genoa (seppi dopo che era anche molto amico di Felice Levratto) e allora ribattei:
“Due cose, la prima: d’ora in avanti io andrò sempre nella gradinata di fronte. La
seconda: la mamma può dire quello che vuole ma io dallo stadio esco soltanto quando
l’arbitro fischia la fine”. Avevo scoperto così che mio padre era genoano e confermai la
mia simpatia blucerchiata.
Così ho scritto questa memoria con il pensiero rivolto a lui e per l’amicizia che mi lega
da tanti anni a Bruno Marengo, da quando cioè l’arbitro annullò (ingiustamente) un
goal alla sua Nolese e noi della Priamar vincemmo 1-0 una partita molto difficile. Era la
vigilia di Natale del 1960.
Il calcio è cambiato, noi nell’animo siamo rimasti gli stessi e le calcistiche sponde
opposte non contano nulla davanti alla Storia (con la S maiuscola).
“Sognando la serie A” di Luciano
Angelini & Franco Astengo
Ricordi di storie, speranze, amicizie,
personaggi, aneddoti, curiosità,
emozioni ed immagini del calcio
dilettanti savonese tra il 1950 e il 1970
(Delfino&Enrile Editori-Savona Milano,
per l’Associazione Culturale Whitelabs )
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