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Nel primo periodo non potevano esistere spiagge pér la mancanza di
        sedimenti  e  le  onde battevano  praticamente  dovunque  sulle  formazioni
        rocciose   di   base.   Nel   lunghissimo   periodo   successivo,   a   seguito   del
        depositarsi   dei  pur  deboli  apporti  solidi   a  mare   dei  corsi   d'acqua   ,  si
        determinò un lento avanzamento del litorale con la formazione di successive
        linee   di   spiaggia,   inizialmente   nei   due   golfi   in   cui   trovavano   sfocio   i
        principali   alimentatori   e   successivamente,   a   seguito   del   trasporto
        sedimentario marino, anche nelle piccole anse tra gli sporgenti rocciosi.
           Tenuto conto che le agitazioni ondose di gran lunga prevalenti sono
        quelle rifratte, provenienti dal III quadrante (libeccio ) a cui si aggiungono
        quelle dirette dal II, (scirocco) schematizzando, si può assumere come onda
        media quella proveniente da SSE, che lambendo la costa del golfo determina
        un trasporto dei materiali sedimentari sostanzialmente rivolto a Nord. I
        primi apporti pertanto andarono a depositarsi presso le foci dei corsi d'acqua
        alIo interno dei golfi, in zone protette, soggette a debole trasporto, quindi, a
        seguito dei riempimento delle zone più protette, le successive linee di
        spiaggia andarono gradualmente ad esporsi con grado crescente al trasporto
        marino verso Nord .
           Iniziò   pertanto   il   superamento   dei   capi   in   occasione   delle   maggiori
        mareggiate.   Tra   Noli   e   Spotorno   l'andamento   lineare   della   costa   e   la
        esposizione   tangenziale   rispetto   al   moto   ondoso   dominante,   rendevano
        impossibile la costituzione di arenili. I materiali che sfuggivano ai golfo
        venivano   pertanto   rapidamente   trasportati   verso   Spotorno.   In   questa
        situazione si comprende come ad un certo punto anche nel golfo di Spotorno
        si determinò un avanzamento tale da consentire  una crescente esposizione
        della linea di costa all'azione marina di trasporto verso Nord. In questo
        regime   i   brevi   sporgenti   Lido   e   Sant'Antonio   furono   sufficienti   a
        determinare spiagge poco profonde da cui i materiali venivano ripresi e
        trasportati ancora a Nord ad alimentare la spiaggia della Maremma, che
        essendo   appoggiata   al   complesso   Punta   del   Maiolo-Isola   di   Bergeggi
        costituiva il ricettacolo terminale di tutti i sedimenti del golfo e pertanto era
        in continuo aumento. In linea schematica è possibile ricostruire,   molto
        sinteticamente   in   tal   modo,   il   processo   che   ha   portato   alla   situazione,
        registrata dalla cartografia dell'inizio del 1750  prima di qualunque incisivo
        intervento umano.
           Comunque, in epoca romana la linea di riva nei seni era ancora molto
        arretrata   rispetto   ad   oggi,   come   dimostra   il   ritrovamento   di   ancore   in
        occasione della costruzione della vecchia stazione ferroviaria di Noli.

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