Page 30 - pagine1-104
P. 30
purtroppo, in altra direzione. La bottiglia continuò senza sosta a navigare nel
Mediterraneo. Nel giugno del' 39 quando ormai il nonno aveva perso ogni
speranza, la bottiglia epistolare venne pescata nelle acque del porto di
Alessandria d' Egitto.
Il trafiletto di giornale del 1939
che parlava del messaggio ritrovato
nella bottiglia
Gli ignoti trovatori si premurarono di consegnare la lettera al Consolato
d'Italia, il quale curò sollecitamente il proseguimento della stessa lettera
d'amore, affidandola al piroscafo postale "Marco Polo". La notizia trovò eco
anche sui giornali. La ragazza fu colpita dal messaggio d'amore e rispose
subito a quella lettera. I due innamorati oltre alla fitta corrispondenza
cominciarono ad incontrarsi durante gli scali che la nave effettuava nel porto
di Salerno o nei porti limitrofi. Ben presto si fidanzarono e cominciarono a
manifestare i loro propositi di matrimonio, propositi che ben presto
dovettero essere rimandati a causa della guerra che ogni giorno si faceva più
cruenta. Le guerre portano solo tragedie e nemmeno le storie d' amore sono
in grado di fermarle. L'8 settembre del 1943, l'Italia firma l'armistizio con le
forze alleate, e il giorno seguente gli angloamericani iniziano lo sbarco
navale a Salerno. La reazione tedesca non si fa attendere; per tutta risposta
le potenti navi americane iniziano un bombardamento a tappeto sulla città.
Numerosi sono i morti tra i civili e tra questi la bella ragazza salernitana.
A Giovanni il ricordo di lei era in quel ritaglio di giornale che portava
sempre con sé, che aveva ricevuto in quella prima lettera, consumato ed
ingiallito nella tasca del suo portafoglio.
30