Page 5 - ricordi di sbarbaro-3
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La   Luigia,   vero   architrave   di   questo   nucleo   familiare   residuale
            spotornese, era vedova di Pellegro Magnone, macchinista di bordo e
            figlio della sorella di Francesco Demaestri, l'eroe garibaldino. (fig.3)

                                                                 fig.3   Pellegro
                                                                 Magnone   pos-
                                                                 sedeva una di-
                                                                 screta   docu-
                                                                 mentazione
                                                                 della   vita   e
                                                                 delle   imprese
                                                                 dello   zio,   che
                                                                 deve   essere
                                                                 transitata   in
                                                                 casa Sbarbaro
                                                                 ed   era   finita
                                                                 nella   disponi-
                                                                 bilità della fa-
                                                                 miglia   di   Ra-
                                                                 pallo.   Avevo
                                                                 consigliato   la
                                                                 Teresa di con-
                                                                 segnarla   al
                                                                 Museo   del   ri-
                                                                 sorgimento   di
                                                                 Genova.














            Luigia e Beppina (Giuseppina) erano sorelle di Angelina, mamma di
            Sbarbaro, e di Maria, Marinin, chiamata poi da Sbarbaro Benedetta;
            Nino   era   un   giovane   affetto   da   cerebropatia   spastica,   ma   era
            autosufficiente e aiutava in casa; Teresa e Ida mantenevano solidi
            rapporti con i Bacigalupo di Spotorno e si occuperanno anche di
            Millo   e   Lina,   specie   quando   la   zia   Marinin   morirà,   nel   1953,e
            manterranno rapporti anche con amici d'infanzia a Spotorno, dove
            venivano a trovare i nonni paterni da ragazzi (Francesco e Mario
            Peluffo).

            Angelina Bacigalupo (1866-1893), mamma di Camillo e Clelia, era la
            figlia più grande di Bacigalupo Giacomo e di Teresa Molinari; questi,
            sposi   a   Genova,   dopo   la   nascita   di  Angelina,   si   trasferiscono   a
            Spotorno. (fig.4)
            Qui nascono: Maria, che alleverà i figli di Angelina, presto deceduta,
            Francesco, Giuseppina, Luigia, Aurelia, Pietro (padre di Ida e Teresa).


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