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Storia della STOCKHOLM
La Stockholm, costruita nel 1948 dalla Götaverken di Göteborg, fu destinata in origine al trasporto di
passeggeri per la compagnia marittima Swedish America Line. Ha causato la collisione con il famoso
transatlantico Andrea Doria provocandone l'affondamento. Attualmente è in servizio come nave da crociera per
la compagnia Classical International Cruise. All'epoca del varo, pur essendo la più piccola nave passeggeri a
fare servizio tra le due sponde dell'Atlantico settentrionale, rappresentava la più grande nave uscita dai cantieri
svedesi, progettata per trasportare 395 persone, suddivise in una prima classe da 113 passeggeri, una classe
turistica da 282 passeggeri ed un equipaggio di 220 persone.
Al fine di potersi districare in mari
ghiacciati, fu dotata di prua rinforzata,
simile ai rompighiaccio. Nel 1952 fu
sottoposta a lavori di ampliamento, con
un aumento della stazza lorda a 12.442
tonnellate e della capienza fino a 568
passeggeri. Nel 1955 fu dotata di alette
stabilizzatrici.
Dopo la collisione con l’Andrea Doria Il
transatlantico fu quindi riparato a New
York dalla Bethlehem Steel Company
Shipbuilding Division, con un costo di
un milione di dollari americani, e tre
mesi dopo l'incidente riprese il servizio
nella Swedish America Line fino al
1960, quando venne acquistato dal
governo tedesco orientale.
La VEB Deutsche Seereederei lo utilizzò fino al 1985 con il nome Volkerfreundschaft base a Rostock. Dal 1966
e fino al 1985, nei mesi invernali fu in servizio presso la società marittima Stena Line. In seguito, nell' aprile
1985, l'unità fu venduta ad una società marittima, la Neptunus Rex Enterprises, che la utilizzò fino alla fine
dell'anno con il nome Wolker. La nave fu quindi lasciata in disarmo a Southampton dal dicembre 1985 fino al
1989, con una parentesi in veste di nave caserma e ricovero per rifugiati politici a Oslo, in Norvegia con il
nome Fridtjof Nansen.
Nel 1989 la nave venne venduta alla società marittima Star Lauro Lines, che la fece sottoporre, presso le
riparazioni navali di Genova, a profondi lavori di trasformazione, nelle sovrastrutture e nello scafo.
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