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Dalla metà del cinquecento in poi la Repubblica di Genova impartì a tutte le
Podesterie disposizioni precise e dettagliate allo scopo di allertare la
popolazione per le minacce che venivano dal mare e obbligarla a prestare il
servizio di difesa.
I governi locali, dovevano però accollarsi tutte le spese necessarie alla
costruzione di bastioni, torri, avamposti in posizioni strategiche e le “casette
di sanità” sulle spiagge. Questi avevano la funzione di “avvistamento” di
imbarcazioni sospette e di “controllo dei viaggiatori” che venivano dal mare
per verificare lo stato di salute al fine di limitare il diffondersi della peste.
Dai numerosi regolamenti e ordini impartiti dalla Repubblica si evidenzia
l'obbligo per le vedette - che fruttavano per la difesa le doti naturali
dell'impervia rude costa di Liguria - di presidiare costantemente tutto territorio
nella fascia costiera, anche con il supporto degli uomini dell'entroterra.
Ognuno aveva i propri compiti: chi si occupava della distribuzione della
polvere da sparo, chi a rinforzare e riparare le porte delle mura di cinta, chi
dell'organizzazione delle vedette sugli speroni di roccia, chi doveva approntare
gli stoppini per gli schioppi ecc.
Non mancavano le indicazioni su come avvertire la popolazione:
“...Scoprendo un certo numero di vascelli le dette guardie vedendoli di notte
debbono fare li soliti fochi e se di giorno vedano da quattro a dieci vascelli
una fumata, se saranno da dieci in venti vascelli doe fumate, et da venti in
trenta tre fumate et da 30 in su maggior numero di fumate...”4)
La popolazione delle coste era allenata a compiere una doppia funzione: una
concernente le proprie attività lavorative, l'altra riguardava la funzione di
guardia o vedetta. All'occorrenza essa chiudeva la propria bottega, smetteva di
arare le proprie fasce, tirava a riva la barca da pesca e subito si prestava la sua
opera di difesa; tutta la costa viveva in una costante ansia per il “turco”.
L'organizzazione imposta da Genova prevedeva l'obbligo del servizio di
vigilanza giorno e notte, agli uomini adulti fra i diciasette e i settant'anni, e di
garantire una rigida turnazione delle ronde sia di giorno che di notte.
A titolo di esempio per la cittadina di Giustenice fu prevista una organizzazione
composta in modo gerarchico da un capitano, un sergente, un alfiere, sette
caporali, uno spadone, un tamburo, la truppa composta da 102 archibugieri e 95
alabardieri, praticamente tutto il paese...
Questo comportò non pochi problemi in quanto gli uomini che erano stati
arruolati per scrutare l'orizzonte dovevano tralasciare il loro lavoro principale o
contadino, con danni sicuri ad una già povera attività al limite del
sostentamento, contro un ipotetico danno proveniente dal mare; questo
comportò la nascita di controversie, proteste e liti e anche suppliche alle autorità
per essere dispensati da tale servizio e poter svolgere i propri mestieri.5)
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