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Costruito intorno al XII secolo per volere dei Vescovi di Savona, il castello di
Spotorno assunse nei primi secoli una funzione prevalentemente militare a
servizio del sistema difensivo savonere per il controllo, tra l'altro, della strada
che da Vado e dalla valle di Segno proseguiva per il Ponente: la Via Julia
Augusta, che rappresentava senza dubbio l'asse portante della viabilità in età
imperiale.
Procedendo da levante infatti, il Capo Vado costituiva un ostacolo, per cui era
più sicuro far passare la via a monte di Spotorno, in prossimità dei crinali per
poi procedere verso Voze, frazione posta alle spalle di Noli, per raggiungere
l'altopiano delle Manie attraverso Ponci. 9)
Gli scavi archeologici compiuti dal Prof. Carlo Varaldo nel 1987, hanno
confermato la posizione strategica del castello che, assolvendo alla funzione di
difesa, costitutì il nucleo originario del Paese. La tesi di cui sopra è supportata
dalle relazioni tecniche a seguito degli scavi che in parte si riportano:
“...sulle propagini collinari del monte Mao Lexea, si cui si eleva il castello, va
ricercata anche la primitiva sede dell'insediamento che ha dato origine al
centro di Spotorno; il castello stesso è stato l'elemento generatore del borgo del
XII secolo, che si è sviluppato, secondo il tipico impianto a fuso di acropoli
lineare, lungo la dorsale che avanza, degradando verso la costa, e di cui resta
una parte cospicua, mentre più recente, nel tardo medioevo, è la formazione
dell'abitato lungo il mare, sviluppatosi lungo l'asse dell'arteria costiera.”.10)
Ai piedi del castello sono ancora evidenti tracce dell'antico nucleo abitativo,
nell'attuale borgata “Monte” e dai resti delle cruze, piccole vie in ciottolato,
delimitate da mura di cinta che dalla marina mantenevano uno stretto
collegamento al castello.
Foto: il castello di Spotorno in foto d'epoca, sono ancora ancora visibili le garitte di avvistamento.
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