Page 21 - merged_2022_02_15__07-56-49
P. 21

Due letture, in forma di lettere, della fiaba secondo Giosiana Carrara
          (insegnante) e Paco Vescovi (studente di terza media), percussionista e
          sempre alla ricerca della soluzione di tanti perché. Amici che mi hanno
          regalato due letture molto belle e chiesto un’altra fiaba da aggiungere a
          questa nuova pubblicazione. Giosiana, per la verità, mi ha chiesto un
          altro episodio a seguito de “Le pastiglie del cielo”. Sul momento, non
          me la sono sentita ed allora ho scelto di inserire una mia vecchia favola
          rivisitata. Spero di averli accontentati.                                                 bm

                             “Le PASTIGLIE DEL CIELO”
                                  secondo una lettura di
                                 GIOSIANA CARRARA


          È una favola bella, delicata e originale. La scrittura è concisa e limpida
          e scorre con la freschezza dell'acqua cristallina. I personaggi, i cui
          nomi riflettono le diverse sensibilità, sono improntati ad una purezza
          priva di retorica: pur vivendo nel mondo immaginario di Miciomar, le
          loro vicende conducono dolcemente il lettore a “guardare da dentro”
          alle complessità del reale, tanto a quelle del mondo “come dovrebbe
          essere” (la villa del dott. Vitamina) quanto al mondo così com’esso è (i
          paesi al di là del mare o gli aerei che colpiscono alla cieca i civili,
          specie se questi sono “gli ultimi della terra”).
          Le illustrazioni di Elisa Traverso Lacchini sono incantevoli, sembrano
          cresciute   insieme   alla   fiaba   (ma   anche   tu   disegnavi   benissimo   da
          bambino!).   Infine,   sia   le   poesie   in   dialetto   ligure   sia   la   toccante
          memoria della maestra Maggiorano sono come “pastiglie del cielo”:
          leggerle fa bene al cuore.
          Mi hai chiesto di essere sincera fino in fondo. Ci proverò.
          La fiaba rivela uno iato, un brusco scarto ad un certo punto. La storia,
          certo volutamente, cambia scenario. Ciò accade dal momento in cui
          Valdina  e   il  ragazzo  del   deltaplano  lasciano   il  mondo  da  fiaba   e
          precipitano nel mondo reale. Ma il salto è terribile e senza ritorno. Lo
          conferma la tua scrittura, che si fa ellittica e bruciante, per preparare la
          drammatica   conclusione.   È   vero,   resta   la   malinconica   dolcezza
          dell’anziano dottor Vitamina che tinge di speranza le ultime righe della
          fiaba. Ma il lettore vorrebbe rimanere ancora un po’ in compagnia dei
          personaggi che hai inventato, perché fa fatica a separarsi da loro.

                                           21
   16   17   18   19   20   21   22   23   24   25   26