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Liedholm e Hamrin che avevo visto giocare contro il Genoa (tutti grandi giocatori). Mi
            è rimasta impressa la partita Genoa Juventus 1-1, giocata il 30/9/1956, che ero
            andato a vedere, dai “distinti” (a volte, in tempi successivi, c’era Fabrizio De André),
            con mio padre e Patrizio. Era il Genoa di Abbadie e Carapellese e dell’allenatore Magli.
            Miei “osservati speciali” i due centromediani: Carlini e Nay, due difensori veramente
            grintosi. In quella partita, Hamrin, “l’uccellino”, subì un brutto incidente causato da
            un’entrata di Becattini. Era un’ala destra fantastica e ci restammo male nel vederlo
            portare   fuori   dal   campo.   Superato   l’incidente,   giocò   molti   campionati   (Padova,
            Fiorentina, Milan, Napoli) da quel fuoriclasse che era (lo seguii sempre). Per tutte
            queste ragioni tifai per la Svezia, subendo la “legge del più forte”, e il Brasile era
            davvero imbattibile.


            PIANETAGENOA
            1893.net

            Torniamo al Genoa: un bel momento durato poco:
            Mentre la città, tra le più importanti ed operose d'Italia, raggiunge il punto di massimo
            sviluppo toccando quasi il milione di abitanti, la squadra rossoblù tocca il fondo
            retrocedendo per la prima volta in Serie C al termine della stagione 1969-70.
            In soccorso del Genoa, oltre ai suoi tifosi, arriva sulla panchina Arturo Silvestri e il 13
            giugno del 1971 per Genoa-Rimini al Ferraris 55.000 rossoblù festeggiano il ritorno del
            Grifone in Serie B grazie alla vittoria della Serie C 1970-1971. La cosa si ripete due anni
            dopo il 17 giugno del  1973  quando uno stadio stipato all'inverosimile, nella partita
            contro il Lecco, questa volta saluta il ritorno del glorioso Grifone in Serie A al termine
            della stagione 1972-73.
            Tra i protagonisti di quegli anni vanno ricordati tra gli altri  Sidio Corradi,  Maurizio
            Turone  detto Ramon,  Luigi Simoni,  Claudio Maselli  e  Attilio Perotti  che in futuro
            rientreranno a far parte con diversi ruoli della storia genoana.
            I problemi finanziari impediranno la costruzione di una squadra competitiva e la
            stagione 1973-74 si conclude con un ritorno in cadetteria
            Nel 1973 il Genoa vince contro il Lecco e torna in serie A. Grande festa, volo di
            colombe, elicotteri da cui si lanciano paracadutisti con il pallone per la partita.
            Dopo otto anni il Genoa stava per ritornare in A e si ritrovò con una tifoseria che aveva
            avuto un notevole ricambio generazionale rispetto a quella mitica degli anni ’50, ma
            che aveva mantenuto una passione altrettanto forte di quella dei padri. Al ritorno dei
            tifosi   da   Monza,   dove   il   Genoa   aveva   conquistato   il   punto   della   promozione
            matematica, migliaia di genoani si riversarono nelle strade e per ore bloccarono il
            centro cittadino, facendo le prove generali dei festeggiamenti messi a punto per la
            promozione. La partita col Lecco risultava quindi solo una lunga attesa per iniziare la

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