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I russi hanno circondato durante la notte la località di Arbusov. Alle ore 7.00 un duro
attacco dei russi. Il comando tedesco riesce ad arrivare dopo un attacco alle alture
che dominano Arbusow. Gli italiani hanno partecipato a questo attacco e sono stati di
importanza capitale. I russi vengono respinti indietro per parecchi chilometri e
lasciano sul campo parecchi morti.
Ma notte e giorno continua, nella sacca, senza la minima pausa il fuoco nemico
d’artiglieria e lanciarazzi. La valle no offre nessun nascondiglio naturale per ripararsi
dal fuoco, le poche case della località o sono state bruciate dagli incendi o servono
ad accogliere i feriti. Con un freddo spaventoso le truppe, che non sono state
schierate al fronte, si trovano su terreno scoperto e ciò vuol dire che ogni granata
nemica è sicura di raggiungere il proprio obiettivo. Le perdite sono enormi. Le truppe
italiane sono già da due giorni senza vitto; le vettovaglie a causa della scarsità di
carburante non sono state portate. Gli abiti dei soldati italiani non sono idonei a
proteggere adeguatamente dal freddo. Lo sfinimento e l’assideramento provocano
ulteriori gravi perdite nelle file dei soldati.
23 dicembre :
Dopo un colloquio con il generale Lerici e con il colonnello Michaelis, tutte le truppe
italiane sono state inserite nel settore di difesa orientale. Esse dovrebbero essere
riunite in stato di all’erta e poi divise nei vari settori. Sotto un intenso fuoco
d’artiglieria nemica si riesce a conquistare una nuova posizione, tutti i reggimenti, i
battaglioni ed i settori Kdeure sono già caduti : lo stesso dicasi per gran parte del
caposaldo “Führer”.
Ore 23.00 :
Ordine del comando della difesa del luogo : alle ore 22.00 attacco all’altezza 230, poi
in direzione di marcia sud-ovest. Le truppe italiane tornano a svolgere il loro compito
di copertura. I feriti debbono essere lasciati indietro. Il tenente-colonnello Röhm si è
nel frattempo unito ad un corpo della 298ᵃ Divisione di Fanteria, lo Sdf. Traichl è in
marcia con un’unità tedesca. Lo Sdf . Hammann accompagna il comandante della
Divisione “Torino” ed il capo dello Stato Maggiore, che si trovava presso le truppe. Ci
si riesce a liberare dal nemico dopo una lotta breve ma violenta.
24 dicembre :
Marcia su Ssiderowskij-Gussew con numerosi giri viziosi per evitare i concentramenti
nemici. Durante il cammino vengono sorprese delle autobotti russe. L’equipaggio
viene ucciso: i carri, i cannoni d’assalto e gli autocarri della divisione tedesca
possono prelevare un po’ di carburante. Si va avanti verso Poltawa. Gli aviatori
tedeschi hanno lanciato dei contenitori di viveri con munizioni e vitto per le truppe
tedesche. Gli italiani non hanno più di che cibarsi da quattro giorni. La sera tardi,
durante la marcia verso Scheptuchowka, la colonna si ferma per una decisa
resistenza nemica. Diversi tentativi di sfondamento falliscono.
25 dicembre :
Dopo rinnovati attacchi lo sfondamento riesce. Le punte della colonna arrivano
verso le ore 7.00 a Scheptuchowka sulla linea ferroviaria Tsechertokowo-Millerowo.
Pausa fino alle ore 11.00. Nonostante i numerosi radiomessaggi inviati dalla 298ᵃ
Divisione di Fanteria allo 8° Comando d’Armata, gli italiani non avevano ancora
ricevuto viveri per via aerea. Questo è per loro il quinto giorno senza cibo.
Alle ore 22.00 arriva la punta della colonna. La retroguardia creata dagli italiani ariva
invece verso mezzanotte.
26 dicembre :
Anche Tschertkowo viene completamente accerchiata dal nemico. La difesa dei
capisaldi è affidata al comando del colonnello Göller. Il comandante di divisione,