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Di seguito la cronistoria della ritirata dei contingenti Italiani dal territorio Russo:
Fonte: Ministero della difesa.
18 dicembre :
Al mattino un battaglione della Divisione “Torino” sferrò un attacco contro l’altura
occupata dai russi 162,9 a nord-ovest di Monastrschina per poter ristabilire i contatti
con la Divisione “Pasubio”. L’attacco, che fu sferrato a più riprese, rimase bloccato a
metà dell’altura poiché i russi avevano trovato sulla dorsale delle favorevoli posizioni
difensive. Il Battaglione rimase a stretto contatto con il nemico anche durante la
notte.
19 dicembre :
Nelle prime ore del mattino le forze recentemente schierate riuscirono, tramite un
aggiramento verso ovest, a riprendere l’altura e ristabilire i contatti con le truppe della
Divisione “Torino”, durante la notte, le posizioni furono nuovamente occupate da
truppe assai numerose. Un attacco notturno sferrato dai russi su Kupiansk,
sull’estrema ala destra del settore della Divisione, fu bloccata in mattinata dal
Battaglione della Divisione “Torino” che era stata colà dislocata. Durante la mattina la
situazione si stabilizzò. I russi attaccarono con ingenti forze tutte le principali
posizioni del settore del fronte, ma tutti gli attacchi furono respinti fin dall’inizio.
Ore 10.00 :
Notizie provenienti dal XXXV° Corpo d’Armata e dal Comando italiano delle retrovie,
notizie che in parte si fondavano sulle affermazioni degli abitanti, riportavano che i
russi, con ingenti forze composte di carri e Fanteria motorizzata ad ovest di
Bogutschar, si sono diretti verso sud. Dopo Medowa una parte delle truppe italiane e
tedesche disperse inondarono precipitosamente il territorio della Divisione “Torino”.
Nonostante le numerose richieste fatte al XXIX° Corpo d’Armata non si ebbe alcun
chiarimento della situazione. L’ordine fu di rimanere nelle posizioni occupate ed
attendere nuovi ordini.
Ore 11.30 :
Arriva un ordine del XXIX° Corpo d’Armata: inviare nuovamente una compagine di
ogni battaglione ed un battaglione di ogni Reggimento nella seconda postazione.
L’ordine fu trasmesso con la direttiva di compiere lo spostamento senza farsi vedere
dal nemico.
Ore 12.00:
Nuovo ordine del XXIX° Corpo d’Armata: predisporre la ritirata in direzione sud entro
le ore 19.00 dello stesso giorno. Il Comando della Divisione richiede telefonicamente
e via radio del carburante all’8° Comando d’Armata per la D.V.K. del XXIX° Corpo
d’Armata, perché quello a disposizione era sufficiente solo per uno spostamento di
circa 50 chilometri. L’ufficiale di collegamento Hamman fu incaricato di nascondere il
carteggio segreto.
Ore 16.00 :
Una parte dell’Artiglieria e della Fanteria giunge a Makaroff presso la posizione della
Divisione e viene schierata nella parte orientale della località. Nel frattempo arrivano
a Makaroff, dal nord, alcuni reparti della 298ᵃ Divisione di Fanteria e del gruppo di
carri Hoffmann e si fermano sulla strada all’uscita della località.
Ore 18.00 :
Dal Reggimento arriva la notizia che al fronte del Don le truppe stanno lottando per
liberarsi dal nemico. Una parte si trovava ancora nelle postazioni anteriori per