Page 30 - pag1-36
P. 30

La lettera conteneva espressioni di
                                                                                vivissima solidarietà, sottolineava
                                                                                che ci erano voluti più di 12 anni
                                                                                per   dimostrare   la   responsabilità
                                                                                svedese, e si concludeva così:
                                                                                «Abbia   per   certo,   Capitano
                                                                                Calamai, che ci sono molti di noi
                                                                                [di   quelli   che   hanno   studiato
                                                                                questo sinistro] che sarebbero più
                                                                                che disposti a prestare servizio ai
                                                                                suoi ordini in qualsiasi momento»




























       Un libro racconta cosa successe davvero il 25 luglio del '56 e riporta le conclusioni della commissione
       d'inchiesta, mai pubblicate. Compresa la provata innocenza del capitano italiano Calamai

       Riabilitato il comandante Piero Calamai, comandante dell'Andrea Doria


       Interessi economici dell'Iri impedirono di pubblicare subito il rapporto della marina mercantile. Un libro
       racconta cosa successe Ecco le conclusioni della commissione d'inchiesta, sepolte in un archivio per 50 anni
       L'urto «fu determinato dalla condotta del terzo ufficiale della motonave Stockholm».


       La leggenda nera dell'Andrea Doria è finita. Mezzo secolo dopo la tragedia al largo di New York che costò la
       vita a cinquantuno persone, l'affondamento del gioiello della nostra flotta e gettò un'ombra di sospetti sul
       comportamento dell'equipaggio e sulla stessa affidabilità delle navi italiane, vengono finalmente rese note le
       conclusioni della commissione d'inchiesta condotta dalla marina mercantile italiana.

       Cinquant'anni è durato il silenzio che ha avallato la versione sostenuta dagli ufficiali e dagli avvocati della
       motonave svedese Stockholm proveniente dalla costa statunitense che speronò il transatlantico italiano diretto a
       New York alle 23,11 del 25 luglio 1956 (ora locale). Un silenzio tanto più grave perché l'inchiesta della marina
       mercantile, conclusa in tempi rapidi, il 29 agosto 1957, non solo scagiona il capitano del transatlantico Piero
       Calamai affermando che l'urto fu «essenzialmente determinato dalla condotta del terzo ufficiale della motonave
       Stockholm», ma contiene un elenco di 48 membri dell'equipaggio «meritevoli di un encomio solenne».
                                                           30
   25   26   27   28   29   30   31   32   33   34   35