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L'AGRICOLTURA ATTIVITA' PREVALENTE


       L'attività prevalente fino alla prima metà del secolo scorso a Spotorno - come del
       resto in tutta la Liguria - era l'agricoltura, dalla quale si traeva il sostentamento della
       maggior parte della popolazione, sfruttando le risorse di una terra aspra e arida:
       “ ...La vita  si svolgeva all'insegna della fatica, dei sacrifici e della provvisorietà,
       tutto dipendeva dalle annate, dall'esito dei raccolti: bastava un evento eccezionale
       come una grandinata in estate o una gelata in inverno per vanificare tutto il lavoro di
       un anno”...1)


       Le  coltivazioni più significative erano gli uliveti e i vigneti oltre che, in misura
       minore, gli ortaggi, i  legumi e i cereali, utilizzati principalmente per le necessità della
       famiglia, i quali erano anche conservati secchi per il consumo nel periodo invernale.
                                                         Non   si   utilizzavano   mezzi
                                                         meccanici, anche la zappatura era
                                                         fatta  “a forza di braccia”,  solo
                                                         quando   era   possibile   si   usava
                                                         l'aratro   trainato   dai   buoi   o   dai
                                                         muli.


                                                         Una   rappresentazione   delle
                                                         condizioni   di   vita   del   passato
                                                         viene   trasmessa   da  Goffredo
                                                         Casalis  che  così   definisce   il
                                                         paese di “Spoturnum”:

       “.....sta a ostro libeccio di Savona, alle falde del monte Mau, presso il confluente del
       Crovetto   col   Cerealla,   che   mettono   capo   nel   mare   col   nome   foce.....i   prodotti
       principali   sono   l'olio   e   il   vino,   si   raccolgono   cereali   in   poche   quantità:   si
       mantengono pecore e poche bestie bovine.
       Vi esiste calcareo in qualche abbondanza, esso trovasi in stati irregolari e contornati,
       divisi da straterelli di scisto argilloso giallastro a pochi minuti a levante da Spotorno,
       ov'è in più luoghi scavato come pietra da calce, sono occupati ad estrarlo non meno
       di 24 operai.....” 2)

       Il contratto più diffuso che da sempre regolava i rapporti tra gli addetti all'agricoltura
       era la “mezzadria” che  aveva radici molto antiche, infatti:

       “  Nasce alla fine dell’impero romano, insieme ad altri istituti di ripartizione agraria... per
       questo   era   fondamentale   la   presenza   di   una   famiglia   coltivatrice   che   garantisse   alla
       proprietà la forza lavoro necessaria alla coltivazione del fondo. Nel contratto di mezzadria, il
       mezzadro   rappresenta  anche  la  sua  famiglia  .  Podere,  famiglia  colonica,  casa  rurale  e
       proprietà costituivano una struttura armonica indivisibile con obblighi, diritti e doveri per le
       parti contraenti....” 3)
       Foto: contadini al lavoro
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