Page 13 - BOZZA 12 gennaio 1
P. 13

Intorno al 1930 nacquero i primi sindacati a tutela dei lavoratori agricoli e braccianti,
            che si prodigarono per  modificare i contratti agrari fino ad allora vigenti; a tale scopo
            l'UNIONE   PROVINCIALE  AGRICOLTORI     predispose   un    “contratto-tipo   di
            colonia parziaria”, pubblicato nel foglio Annunzi legali della Provincia di Savona,
            bollettino n, 96 del 14/6/1930 n. 760.


            Il nuovo contratto, stipulato tra proprietario e colono, (per anni 9 con inizio 1° ottobre
            e termine 30 settembre), prevedeva la corresponsione di un canone di affitto; esso
            cambiò radicalmente la posizione del contadino che divenne per la prima volta anche
            titolare di diritti, tra le disposizioni più innovative si citano:
                 •   il diritto del colono può disporre di una casa colonica e i fabbricati rurali in relazione
                     alle necessità della famiglia“...i cui locali dovranno corrispondere alle norme tecniche ed
                     igieniche a seconda dell'uso al quale sono destinati...”;
                 •   il Colono è il capo della famiglia colonica, ne denuncia la composizione con particolare
                     riguardo ai membri impegnati nella coltivazione del fondo, rappresenta rispetto al
                     proprietario di tutti i membri della stessa ed è responsabile del loro operato;
                 •   l'ammontare della “corrisposta annua” (canone di affitto) era fissata in relazione alla
                     produttività e alle colture praticate.
            Il colono aveva inoltre diritto ai frutti del terreno coltivo, della stalla, del castagneto,
            ad eccezione del vino, olio e frutta, che erano divisi a metà. (in realtà la suddivisione
            del vino rimase ancora per parecchio tempo a due terzi il proprietario e un terzo il
            colono).



















            Il contratto di mezzadria, prorogato nel 1952 e nel 1957, rimase in vigore fino alla
            emanazione della legge 3 marzo 1982 n. 203 quando fu definitivamente abolito e i
            rapporti tra proprietari e coloni furono disciplinati da appositi contratti detti “patti
            agrari” di più moderna concezione.


            Nello stesso periodo furono istituite le Cattedre Ambulanti di Agricoltura che, attraverso i
            loro bollettini mensili (Sabazia e Ingauna agricola per la Provincia di Savona), fornivano
            informazioni sulle  “nuove tecniche agricole, le sementi da sperimentare, i concimi da
            utilizzare per ottenere alte produzioni e buoni profitti, ed inoltre indicazioni sui prestiti e sui
            mutui che gli agricoltori potevano contrarre per la conduzione delle loro aziende”. 1)

            Foto: contadini di fine secolo al lavoro
                                                     13
   8   9   10   11   12   13   14   15   16   17   18