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Valcareggi fu seconda dietro il Brasile del grande Pelè e si coprì di gloria nella famosa
            partita Italia Germania 4-3. Teneva anche banco la polemica della “staffetta” Mazzola
            Rivera. Fu così varata una fortunata serie di “Processi” ripresi dalla stampa nazionale e
            dalla televisione, veri e propri appuntamenti sportivi dell’estate.
            Ricordo di un pranzo al ristorante Ferrer in cui fu servito il famoso minestrone dello
            chef (Ferrer lo serviva con il cucchiaio ritto al centro della scodella). Ero seduto tra
            Nero Rocco, grande allenatore del Torino e del Milan (che si gustava il minestrone) e il
            giocatore Nenè (scudetto col Cagliari, già della Juventus). Del Genoa (aimè!) non c’era
            nessuno. El “Paron”, saputo che tifavo per il Genoa, mi fece: “Bravo! A fà el tifo pe
            quele che vinse son boni tutti…”.
            Un’altra “lezione” del “Paron” che vale anche per noi genoani: “Vinca il migliore!”, gli
            fece un giornalista prima di Juventus-Padova, e lui, allenatore del Padova: “Speremo
            de no…”.
            Quel giorno da Ferrer, con noi c’erano anche gli Assessori Checco Peluffo (con la “fida”
            macchina fotografica) e Matteo Ravera (sampdoriano).


                                                         La targa commemorativa posta
                                                         all’esterno della Stadio Azteca
                                                         di   Città   del   Messico.   Italia
                                                         Germania   4-3   “La   partita   del
                                                         secolo”, 17 Giugno 1970












                                                                 Spotorno,     estate
                                                                 1970,   giardini   del
                                                                 Palace       Hotel:
                                                                 “Processo       ai
                                                                 Mondiali” da sinistra:
                                                                 Nigi Nepote, Erminio
                                                                 Bertolio,   patron   del
                                                                 Palace,     Roberto
                                                                 Rosato,   difensore
                                                                 della     Nazionale
                                                                 Azzurra, fine carriera
                                                                 nel Genoa.
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